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Tour de France, Aru e Nibali super nella crono: adesso sarà battaglia Astana nelle ultime 2 tappe alpine

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Tour de France, ottima prova dei due italiani dell’Astana nella crono di Megève. Nibali e Aru adesso promettono battaglia

Aru terzo, Nibali quindicesimo. I due talenti italiani dell’Astana hanno sorpreso tutti nella cronometro di Megève conseguendo un ottimo risultato. Aru è arrivato terzo ad appena 33” da Chris Froome con lo stesso tempo di Richie Porte, e ha guadagnato 9 secondi su Bardet, 37 secondi su Quintana, 45 su Valverde, 50 su Yates, 52 su Mollema. Nibali si è classificato 15° a 1 minuto e 23 secondi da Froome, con lo stesso tempo di Yates, con appena 21 secondi di ritardo dal 6° della crono De Gendt. Ha perso molto nei primi 4 chilometri in pianura lo Squalo dello Stretto, altrimenti avrebbe chiuso la crono tra i primi nel percorso in salita e in discesa.

A prescindere dal risultato di oggi, proviamo a leggere questi numeri in funzione delle prossime due tappe alpine, decisive per la classifica generale del Tour de France: Aru e Nibali – adesso – sono due tra i corridori che stanno meglio in tutto il gruppo, ovviamente dopo Chris Froome che il Tour praticamente l’ha già vinto. Ma, soprattutto in salita, i due italiani dell’Astana sono al top assoluto, meglio persino di Mollema, Yates e Quintana, che sono rispettivamente secondo, terzo e quarto in classifica generale. Inoltre sono coadiuvati da un’ottima squadra che anche oggi ha fatto bene con Lutsenko 24°, Diego Rosa 36°, Fuglsang 39°, Kangert 43° e Luis Leon Sanchez 58°. Ci sono anche Tiralongo e Grivko che potranno sempre tornare utili.

Sono contento per oggi, è un bel risultato. Per me era un test importante. Ora pensiamo a recuperare, e poi via con le ultime due tappe molto importanti“. Così Fabio Aru, parlando ai microfoni di Rai Sport, rilancia le sue ambizioni di podio. “La squadra è compatta, l’importante è continuare così, sto bene – ha proseguito il ciclista sardo – Nibali? Mi sta aiutando tanto, gli faccio i complimenti, come tutti gli altri ragazzi che sono stati bravissimi. Ci tenevo a nominare Vincenzo perché ci sono rimasto male quando è stato criticato“.

Ecco perchè adesso l’Astana deve dare battaglia, con Fabio Aru alla ricerca di un posto sul podio di Parigi. Il “Cavaliere dei Quattro Mori” è 7° in classifica generale con un ritardo di 6 minuti e 8 secondi da Froome (unico italiano nei primi 25, Nibali è 36°). Ma dagli altri corridori che lo precedono la differenza è molto più abbordabile: Aru ha un ritardo di appena un minuto e 8 secondi da Richie Porte 6°, un minuto e 11 secondi da Bardet 5°, un minuto e 31 secondi da Quintana 4°, un minuto e 52 secondi da Yates terzo e sul podio, due minuti e 16 secondi da Mollema secondo in classifica. Insomma, il podio di Parigi dista da Fabio Aru meno di due minuti, e il secondo posto appena più di due minuti. Distanze recuperabili nelle prossime due durissime tappe alpine.

La prima è domani, venerdì 22 luglio, da Albertville a Saint-Gervais Mont Blanc, 146km con 6 salite, il Montée de Bisanne a 50km dal traguardo (12,4km all’8,2% di pendenza media) e l’arrivo in quota di Le Bettex, dopo un’ascesa di 10km all’8% di pendenza media. E’ una tappa breve ma dura. A Martinelli il compito di individuare la giusta strategia di squadra per creare distacchi con i diretti rivali, e se possibile anche per vincere la tappa magari proprio con Fabio Aru anche perchè l’Astana è ancora a secco in questo Tour.

Poi sabato 23 luglio c’è la tappa forse più spettacolare di tutto il Tour: da Megève a Morzine, traguardo storico del Tour, anche stavolta di 146km con 4 salite. Ma stavolta ci sono anche 4 discese lunghissime e molto tecniche. Sembra un percorso disegnato appositamente per Vincenzo Nibali. Dopo il Col des Aravis e il Col de la Colombière in avvio, saranno decisivi il Col de la Ramaz (14km al 7% di pendenza media), da cui si scollinerà a 53km dal traguardo, e soprattutto il Col de Joux Plane, la salita più dura di tutto il Tour de France, 11,6km all’8,5% di pendenza media, con rampe al 14% nei tratti finali. Il traguardo sarà a Morzine dopo 11km di picchiata dalla cima del Joux Plane.

Entrambe le tappe potrebbero diventare ancor più dure a causa del maltempo: si prevedono forti temporali che potranno rendere molto pericolose soprattutto le discese di sabato.

Il terreno per dare spettacolo c’è. Probabilmente nei prossimi due giorni ne vedremo più rispetto a tutto quello che abbiamo visto fin qui dall’inizio del Tour. All’Astana con Nibali e Aru il ruolo di principale protagonista, ma anche Porte e Bardet non staranno a guardare alla ricerca di un podio importante, mentre Mollema, Yates e Quintana dovranno soltanto pensare a difendersi vista una condizione di forma in evidente calo.

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