MotoGp, Valentino Rossi deluso: quanta amarezza per il ‘Dottore’ dopo il Sachsenring

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Dopo l’ottavo posto conquistato al Sachsenring, Valentino Rossi sottolinea che non sarebbe cambiato nulla se fosse rientrato prima

Dopo un week-end pieno di emozioni e colpi di scena, ecco finalmente arrivare il momento del Gp del Sachsenring, appuntamento cruciale del Motomondiale 2016. Sotto la pioggia tedesca, ecco balenare un lampo nero-arancio Honda, una scintilla che illumina il cielo grigio della Germania mandando in estasi il team giapponese.

LaPresse/EFE
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Quel lampo d’autore porta la firma di Marc Marquez, capace di prendersi d’autorità una gara condizionata da situazioni al limite, scegliendo in maniera perfetta il momento del cambio moto. Sul podio anche Cal Crutchlow e Dovizioso, mentre Valentino Rossi chiude ottavo dopo una gara trascorsa nelle prime posizioni. “Con il senno di poi sarei potuto rientrare prima ma non sarebbe cambiato tanto” commenta Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport. “Più che la strategia, il problema è che andavo veramente piano dopo il cambio moto e ho fatto fatica. In queste condizioni la nostra moto è difficile che si adatti, le prime due curve ho preso tanti secondi, poi dopo son riuscito a prendere un passo migliore, avrei potuto fare sesto ma sarebbe cambiato poco. E’ stato un peccato perchè eravamo competitivi, sull’asciutto avrei potuto lottare per la vittoria, così con una normale gara bagnata. E’ stata un’occasione persa. Se fossimo partiti con la soft sarebbe andato meglio, ma quando la pista si asciuga, la rain si distrugge e quindi non sarei arrivato fino alla fine. Sulla moto ci sono io e decido io, la prima volta che mi hanno detto di rientrare non mi sentivo convinto e ho continuato. Secondo me aver perso due tre giri è anche figlio del fatto di come era andata la prima parte di gara: Marquez non era competitivo sull’acqua e ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, io e Dovi avevamo un buon passo ed è più difficile decidere di rientrare. Comunque, ripeto, rientrare prima non avrebbe cambiato nulla“.

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