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MotoGp, Dovizioso amaro: “se mi fossi fermato due giri prima…”

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Andrea Dovizioso rimugina sulla scelta di cambiare la moto in ritardo rispetto a Marquez, decisione che gli è costata la vittoria

Dopo un week-end pieno di emozioni e colpi di scena, ecco finalmente arrivare il momento del Gp del Sachsenring, appuntamento cruciale del Motomondiale 2016.

LaPresse/EFE

Sotto la pioggia tedesca, ecco balenare un lampo nero-arancio Honda, una scintilla che illumina il cielo grigio della Germania mandando in estasi il team giapponese. Quel lampo d’autore porta la firma di Marc Marquez, capace di prendersi d’autorità una gara condizionata da situazioni al limite, scegliendo in maniera perfetta il momento del cambio moto. Sul podio anche Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso, con quest’ultimo un po’ deluso dopo aver dominato per larghi tratti la gara. “In pista non si riusciva a capire molto – commenta Dovi ai microfoni di Sky Sport – io avevo l’anteriore extra soft e, mentre la pista si asciugava, io ero concentrato ad andare veloce. Per questo motivo non mi sono accorto di nulla e mi sono reso conto di cambiare la moto con due giri di ritardo. Ho fatto diverse tornate davanti, perdere la gara alla fine non è bello. Il podio è importante, devo ringraziare comunque il team per il grande lavoro fatto. In pista è difficile avere la situazione sotto controllo soprattutto se sei primo. Quei due giri avrebbero fatto la differenza e ci avrebbero dato la possibilità di giocarci la vittoria. Con tutte queste opzioni di gomme, non sai quale gomme ti possa effettivamente servire. Le condizioni della pista non ti davano la possibilità di capire quali pneumatici fossero i migliori, senza comunicazione si fa fatica. Il pilota è quello che vede meglio la pista, è lui che deve decidere se fare certi cambiamenti. Poi se qualcuno cambia prima e si vede che si gira abbastanza bene, allora è il box che prende la decisione. Se mi fossi fermato prima sarebbe stato meglio”.

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