In attesa delle finali di oggi, Gianmarco Tamberi supera in scioltezza la semifinale nell’alto, senza commettere errori. Bene anche la 4×400 donne
Per Gianmarco Tamberi nessun ostacolo, sulla strada che porta alla finale dell’alto di oggi pomeriggio. L’azzurro spende solo tre salti (su altrettante quote) per centrare la qualificazione alla misura di 2,25.
Sereno, concentrato, affronta in successione 2,19 e poi 2,23, prima di dedicarsi al salto che vale la promozione. Quattro gli altri atleti che, come lui, non commettono errori: i britannici Baker e Grabarz, il tedesco Onnen e lo spagnolo Sancho. Ammissione alla finale di oggi anche per la staffetta 4×400 donne, pur priva della capitana Libania Grenot, risparmiata in vista del turno per le medaglie; Chigbolu, Spacca, Bazzoni e Bonfanti corrono in 3’29″57 e centrano il terzo posto in semifinale (ottavo tempo complessivo). Eliminazione per la 4×400 uomini (Valentini, Tricca, Lambrughi e Galvan, 3’06″07) e per il pesista Sebastiano Bianchetti (18,56). E’ in finale, invece, la 4×100 uomini. Fausto Desalu non ce la fa.
Il lieve malore patito ieri, al termine della semifinale dei 200, porta lo staff tecnico a scegliere di non rischiare. Dentro Federico Cattaneo, che va a coprire la difficile seconda frazione. Insieme con Massimiliano Ferraro, Davide Manenti e Filippo Tortu conquistano il terzo posto con 38″58 alle spalle della Gran Bretagna, quasi in formazione tipo (Dasalou, Gemili, Ellington, Ujah) che chiude in 38.12 (miglior crono europeo dell’anno), ed alla Germania (38″25). In finale anche le azzurre Irene Siragusa, Gloria Hooper, Martina Amidei e Audrey Alloh. Anche per loro, oggi c’è l’obiettivo Rio sullo sfondo. In finale nei 400 ostacoli Ayomide Folorunso con 55″87. Eliminata, invece, Marzia Caravelli (56″45). (ITALPRESS)