A che gioco giocheremo negli stadi italiani?

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Visto il mercato della Juventus, a che gioco si giocherà negli stadi nel prossimo campionato?

Metti che già eri la squadra più forte del campionato italiano. Metti che hai vinto 5 scudetti di fila, comprensivi di un record dei punti e di parecchie umiliazioni inferte alle dirette rivali negli scontri diretti. Metti che poi decidi che non è abbastanza e allora decidi di fare un mercato tipo “Juve vecchia maniera”, facendo vedere a tutti la tua “potenza di fuoco” se e quando decidi di entrare sul mercato.

LaPresse/Valter Parisotto
LaPresse/Valter Parisotto

Ecco, quello che succede è che rischi di giocare un campionato a parte. Se a una struttura be consolidata aggiungi sgargianti pietre preziose, l’anello che ne risulta è davvero “fuoriclasse”. Se poi hai avuto l’intelligenza di privare, al contempo, le tue rivali, dei loro pezzi pregiati, portandoli a te, ecco che il progetto bianconero assume i toni dell’operazione perfetta. A questo punto rimane un dubbio: a che gioco giocheremo negli stadi l’anno prossimo? Napoli senza Higuain. Roma senza Pjanic.

LaPresse/Spada
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Inter senza Icardi. Milan senza una vera stella. Firenze in implosione. Occorre pensare a come rimediare. Si potrebbero aprire gli stadi e opporre squadre amatoriali alle suddette formazioni di A. Oppure si potrebbe giocare un campionato “già assegnato”, in cui privilegiare “lo spettacolo” delle giocate futili&inutili al risultato finale. O, ancora, si potrebbero far decidere le formazioni al pubblico pagante (là dove ancora ce ne fosse), così da accontentare almeno chi va allo stadio. Cosa che ultimamente succede sempre più raramente.

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