Il piccolo Gautier, il raccattapalle chiamato da Djokovic per salutare il pubblico, rivela tutta la sua emozione nell’aver conosciuto il campione serbo
Novak Djokovic dopo la vittoria su Bautista Agut ha “inaugurato” quella che sembra poter diventare un nuovo “rito” post partita: il serbo chiama a se i giovanissimi ballboy e insieme a loro si diverte a salutare ogni settore del pubblico con un gesto che sembra quello di “offrire il proprio cuore” ai tifosi. Il giovane raccattapalle chiamato per la prima volta da Nole, il 13enne Gautier, ha raccontato al quotidiano Novosti l’emozione che ha provato a stare vicino a Djokovic: “quando mi ha chiamato pensavo volesse che gli passassi qualcosa. All’inizio io ho sbagliato, ho alzato le mani in alto invece che verso il pubblico. Subito dopo ho capito che è questo il modo con cui festeggia la vittoria. Mi ha veramente sorpreso, è stato molto gentile”.
Il piccolo ha deciso di voler diventare come Djokovic e che alla prossima vittoria ripeterà il gesto del “cuore” per salutare il pubblico: “vorrei diventare una grande stella come Djokovic, anche se lo so che è praticamente impossibile. Ma tutti abbiamo i nostri sogni. Comunque, alla prossima vittoria ripeterò questo gesto e manderò il cuore al pubblico”.