Golf: primo titolo in carriera per Daniel Berger, suo il FedEx St. Jude Classic

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FedEx St. Jude: primo titolo per Daniel Berger, 34° Francesco Molinari 

Daniel Berger ha ottenuto il primo titolo in carriera nel PGA Tour imponendosi con 267 colpi (67 64 69 67, -13) e con grande autorità nel FedEx St. Jude Classic, svoltosi sul percorso del TPC Southwind (par 70) a Memphis nel Tennessee, dove Francesco Molinari si è classificato 34° con 280 (68 70 70 72, par).

Berger ha mantenuto i tre colpi di vantaggio, conquistati nel secondo turno e difesi nel terzo, lasciando a distanza quattro giocatori di peso quali Phil Mickelson, Brooks Koepka e Steve Stricker, secondi con 270 (-10), e Dustin Johnson, quinto con 271 (-9 ) dopo aver realizzato lo score più basso del turno con un 63 (-7), ossia il quartetto più gettonato alla vigilia fra i candidati al successo.

In sesta posizione con 272 (-8) Brian Gay, in settima con 273 (-7) Russell Henley e il coreano Seung-yul Noh e in dodicesima con 275 (-5) il sudafricano Retief Goosen.

In un torneo praticamente disertato dai big sono usciti al taglio alcuni dei concorrenti che avrebbero dovuto contribuire allo spettacolo quali il sudafricano Ernie Els, 74° con 142 (+2) e fuori per un colpo come l’argentino Fabian Gomez, che difendeva il titolo, il nordirlandese Graeme McDowell, 118° con 146 (+6), e l’irlandese Padraig Harrington, 148° con 150 (+10).

Nella giornata finale il maltempo ha costretto a una interruzione, ma Daniel Berger è partito dopo lo stop ed è potuto andare direttamente al traguardo senza soste inopportune. Ha iniziato con un bogey, denunciando un pizzico di nervosismo, poi ha preso a marciare di buon passo e con cinque birdie e un altro bogey ha realizzato il 67 (-3) vincente che gli ha reso 1.116.000 dollari su un montepremi di 6,2 milioni di dollari e un salto dal 46° al  29° posto nel world ranking. Naturalmente sarà presente all’US Open, il secondo major stagionale in onda da giovedì prossimo (16-19 giugno, Oakmont, Pennsylvania). Berger, nativo di Plantation (Florida), a 23 anni, due mesi e cinque giorni, è il secondo più giovane vincitore del FedEx St. Jude Classic. Ha fatto meglio Bob Lunn, che aveva un mese di meno quando ha stabilito il primato nel 1968.

LaPresse/PA
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Phil Mickelson, 46enne di San Diego, ha perso l’occasione per siglare il 43° titolo nel circuito e annullare un digiuno di tre anni, ma è riuscito ad andare solo di pari passo con Berger. Stesso 67, così come i cinque birdie e i due bogey. Dustin Johnson ha gettato al vento le sue possibilità con un 73 (+3) nel terzo giro ed il 63 (-7) finale, con un eagle, sei birdie e un bogey gli ha lasciato sicuramente l’amaro in bocca.

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Francesco Molinari ha perso sedici posizioni con un parziale di 72 colpi (+2, con due birdie e quattro bogey), ma sicuramente è stato penalizzato oltre gli eventuali demeriti. Non ha avuto nemmeno la sorte dalla sua, perché è stato tra i giocatori fermati lungo il percorso dal cattivo tempo e poi non gli è stato facile riprendere il ritmo.

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