Euro2016 – “Italia? Nonnetti e mandolino!”. Sì Germania, non cambiare mai

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La sfida con l’Italia inizia ad evocare brutti ricordi alla Germania: dalle pagine della Bild nuovo ‘attacco’ ai nonnetti italiani

LaPresse/Spada
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Italia-Germania, ancora noi – Ci risiamo. Sempre la solita, bellissima, storia. Profumo d’Italia inebriante in giro per l’Europa e Germania, viso corrucciato, che ci attende al varco. A modo loro, come sempre fatto. Dal ‘pizza, spaghetti e mandolino’ del Mondiale del 2006 (in casa loro, giusto ricordarlo) ai ‘nonnetti pronto per Jogi’, nomignolo con il quale viene chiamato Joachim Low, il ct di una Germania che almeno a parole non ci teme, sbattuto quest’oggi sulle pagine dalla Bild. E mica si tratta di una novità. Solo qualche giorno fa sempre il ct tedesco si mostrava spavaldo, fiducioso e per nulla impaurito dalla possibilità di affrontare l’Italia: “Azzurri favoriti? E’ troppo presto per dare giudizi. Ma l’Italia ha iniziato bene. Nel 2006 cominciò male e diventò campione del mondo. Quindi ho molte speranze”.

LaPresse/Xinhua
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Italia-Germania, ancora noi – Le stesse che aumentano sempre più nel cuore di tutti gli italiani, ogni qualvolta dalla Germania provano a snobbarci e deriderci, quasi non conoscessero la storia. Incubo tricolore che da sempre turba le notti tedesche: che sia club o Nazionale, cambia poco, risultato (quasi) sempre lo stesso. Trionfo azzurro. Una tradizione così consolidata da riuscire a ‘risvegliare’ anche Mario Balotelli: era l’Europeo del 2012, semifinale. Oggi, quatto anni dopo, siamo ancora qui, ancora noi: Italia-Germania, ancora Europeo. Sempre noi, ‘nonnetti, tutti pizza e mandolino’ ma capace di sognare. E di provocare incubi.

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