Roger Federer chiede tolleranza zero contro il doping: lo svizzero inoltre vorrebbe sanzioni retroattive con revoca dei titoli
Inevitabile parlare del caso Sharapova dopo la squalifica per due anni per violazione del regolamento antidoping. Oggi è toccato a Roger Federer che, in conferenza stampa dopo la vittoria contro il 18enne Taylor Fritz al torneo di Stoccarda, ha dichiarato: “tolleranza zero contro il doping“. La tennista russa, risultata positiva al test antidoping per aver assunto il Meldonium, sostanza diventata illegale dall’1 gennaio 2016, ha però presentato ricorso, nella speranza che la squalifica le venga annullata o ridotta. “Lei ha il diritto di difendersi, ci mancherebbe“, ha dichiarato Federer. “Non faccio troppe differenze. Dobbiamo essere sicuri di quello che prendiamo al cento per cento, conoscerne le conseguenze e in caso accettarle. Bisogna conservare i campioni del sangue per 10, 15 o 20 anni per scoraggiare i potenziali imbroglioni“, ha concluso lo svizzero che chiede anche “sanzioni retroattive, con revoca, se necessario, dei titoli vinti“.