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Brexit, le conseguenze sugli Europei: ecco perchè Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord non avranno alcuna ripercussione

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Brexit, nessuna conseguenza su Euro2016 e sulle competizioni UEFA per le nazioni che escono dall’UE

Nessun contraccolpo per le squadre di calcio del Regno Unito che stanno partecipando agli Europei dopo la Brexit: Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord continueranno a disputare regolarmente i loro incontri previsti per gli Ottavi di Finale, con il super-derby tra Galles e Irlanda del Nord e la sfida tutta isolana e atlantica tra l’Inghilterra e la favola Islanda. Invece l’Irlanda, che affronterà i padroni di casa della Francia, non c’entra nulla col Brexit tanto che rimane nell’Unione Europea: Dublino non ha partecipato al referendum del Regno Unito, in quanto è un altro Stato indipendente.

Il Regno Unito, adesso, è un nuovo Paese dell’Europa a non far parte dell’Unione Europea, esattamente come Russia, Svizzera, Ucraina, Turchia, Albania, Norvegia, Bielorussia, Moldavia, Georgia, Armenia, Serbia, Bosnia. Ma la Brexit non provoca alcuna ripercussione sul calcio: l’UEFA, infatti, ingloba tutte le federazioni calcistiche d’Europa più quelle di alcuni Paesi che non sono prettamente europei, come ad esempio Israele, Azerbaigian e Kazakistan.

Euro 2016, quindi, continua regolarmente e in quanto Nazioni geograficamente europee, anche quelle britanniche (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord) continueranno a partecipare a tutte le competizioni UEFA che non richiedono l’obbligo dell’adesione all’UE.

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