Atletica – Tutto pronto per il Golden Gala, Tamberi: “spero di competere con i grandi campioni”

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Domani va in scena allo Stadio Olimpico il Golden Gala, Gianmarco Tamberi non vede l’ora di scendere in pedana

Nel giorno del suo compleanno, Gianmarco Tamberi è stato il vero mattatore della mattinata di conferenze stampa della vigilia del Golden Gala Pietro Mennea in programma domani sera allo Stadio Olimpico di Roma.

LaPresse/PA
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Prima gli abbracci di auguri con i colleghi di alta quota, Mutaz Essa Barshim, Bohdan Bondarenko e Marco Fassinotti, quindi il campione mondiale indoor di salto in alto qualche mese fa a Portland, ha rivelato sensazioni ed emozioni di questo suo avvicinamento alla quinta tappa della IAAF Diamond League, sulla pedana del salto in alto di uno Stadio Olimpico addobbato con coreografia tricolore e messaggi promozionali per la candidatura di Roma 2024. “La mia stagione è partita dieci giorni fa a Rabat – ha esordito Gianmarco Tamberi e finora non ho ancora usato la rincorsa completa. Qui a Roma sarò in una condizione migliore, ho iniziato a inizio mese lo scarico dagli allenamenti, e qui a Roma spero di poter competere con questi grandi campioni.

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Bondarenko ha dimostrato più volte di trovare il gran risultato anche se non al meglio, Barshim invece lo ritengo il miglior saltatore di tutti i tempi”. A chi gli chiede la grande misura mister HalfShave risponde: “quest’estate vorrei saltare 2,40, quota che ho tentato a più riprese durante la stagione indoor, ma ad essere sinceri mi farebbe molto più piacere trovare una medaglia a Rio. Non mi stupirei se a Rio la medaglia d’oro arrivi a 2,40 anche se statisticamente la misura di 2,38 dovrebbe essere quella sufficiente per vincere”. Immancabile poi la domanda sul suo commento “social” su Alex Schwazer: “il mio commento su Alex Schwazer non era un mio accanimento contro Alex come persona, visto che non lo conosco, ma solo a livello sportivo, poiché secondo me chi ha sbagliato con il doping non va convocato nuovamente in Nazionale. Non penso sia stato un errore casuale il suo e credo che un atleta che ha avuto a che fare con il doping non possa essere più considerato un candidato per la maglia azzurra.

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