Si sono conclusi ieri i Campionati Italiani Assoluti di Rieti con un super Gianmarco Tamberi, ecco come è andata l’ultima giornata
Succede di tutto nell’ultima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Rieti con la star Gianmarco Tamberi. Il campione del mondo indoor di salto in alto vola a 2,36, seconda prestazione mondiale outdoor del 2016, la numero 1 a livello europeo.
L’azzurro arriva ad un centimetro dal suo record italiano all’aperto (2,37), due in meno rispetto al suo primato assoluto indoor (2,38). Quest’anno a livello internazionale ha fatto meglio solo Mutaz Barshim con 2,40, e proprio a caccia di quella misura va il 24enne marchigiano delle Fiamme Gialle quando chiede di alzare l’asticella a quota 2,41. Un obiettivo che mister HalfShave ha in testa già da quest’inverno, ma oggi non è ancora giunto il momento per valicare quel muro. Gimbo può comunque festeggiare il terzo tricolore all’aperto con il primato dei Campionati Assoluti che deteneva già con 2,31 dal 2012 in coabitazione con Andrea Bettinelli. Ma oggi sulla pista dello Stadio Raul Guidobaldi lasciano un segno brillantissimo i 200 metri maschili con il folgorante 20.31 (+1.2) del 22enne EseosaDesalu (Fiamme Gialle), terzo azzurro di sempre dopo la leggenda Pietro Mennea (19.72) e Andrew Howe (20.28). Il velocista conquista anche lo standard di iscrizione (20.50) per i Giochi Olimpici di Rio come gli altri due atleti che lo seguono al traguardo: Davide Manenti (Aeronautica) 20.44 e il neoprimatista nazionale dei 400 Matteo Galvan (Fiamme Gialle) 20.50.
Sul mezzo giro di pista femminile la tricolore dei 100 Gloria Hooper (Forestale) centra ancora la doppietta superando per 22.89 (3 centesimi di primato personale) a 23.15 la primatista d’Italia Libania Grenot (Fiamme Gialle). Non sono da meno i 400hs con le vittorie di Josè Bencosme (Fiamme Gialle) in 49.76 e della 19enne Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) che con 55.54 ottiene lo standard d’iscrizione per l’Olimpiade, stabilisce la migliore prestazione nazionale under 23 e diventa la quinta azzurra di sempre a livello assoluto. Un giovane in copertina anche nei 1500 che vedono l’affermazione in volata (3:45.25) dell’ancora 19enne Yeman Crippa (Fiamme Oro), un altro bel successo per il bicampione europeo junior di cross. Dall’asta arriva, invece, il 4,45 della romana Sonia Malavisi (Fiamme Gialle), mentre la bionda triplista Dariya Derkach (Aeronautica) è protagonista, per la prima volta in carriera, di tre hop-step-jump over 14 metri culminati con un 14,15 (+0.6) che rappresenta, al centimetro, lo standard olimpico per il Brasile. Nell’analogo concorso maschile Daniele Cavazzani, il beniamino della Studentesca Rieti Milardi, atterra a 16,46 (+0.3) nel triplo superando all’ultimo salto i big Daniele Greco (Fiamme Oro) 16,41 e Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) 16,39 (+0.8).
Capitolo lanci: martello a Marco Lingua (Fiamme Gialle) 74,88, disco ad Hannes Kirchler (Carabinieri) 62,34, mentre nel giavellotto vinto da Eleonora Bacciotti (Firenze Marathon) con 56,24, c’è il 53,07 da primato italiano junior della 16enne Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni). Gran finale con la 4×400 femminile dell’Esercito composta da Raphaela Lukudo, Marta Milani, Irene Baldessari e Maria Benedicta Chigbolu che in 3:32.50 si impossessano, dopo 16 anni, del primato nazionale di società fin qui detenuto dalla Snam (3:33.90 a Pescara nel 2000)