Nba: i Cavs di Kyrie Irving

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Kyrie Irving, il cangurotto australiano che ha svoltato nella fila dei Cavs

Purtroppo per tutti gli italiani che vivono e tifano basket a Toronto, là in quel Canada così lontano dai confini tricolori, i Raptors sembrano di molto inferiori ai Cavaliers di Cleveland, e le stanno buscando di santa ragione. Ci si era illusi, pensando che Toronto avesse finalmente “una squadra di basket”, che fosse l’anno buono, ma l’illusione si è sciolta come la neve di Toronto al primo sole primaverile appena i Raptors hanno affrontato “una vera squadra di basket”, quei Cavs capitanati da LeBron James.

LaPresse/Reuters
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E parliamo di squadra proprio per i Cavs, che solitamente sono identificati nel solo LeBron. Quest’anno, invece, pare proprio che sia la forza della squadra a fare la differenza. E fra quelli che hanno “svoltato” nelle fila dei Cavs c’è sicuramente il nome di Kyrie Irving, un “cangurotto” australiano nato a Melbourne nel 1992, con cittadinanza americana, figlio d’arte cestistica, che gode (finalmente?) della fiducia di sua maestà l’invincibile mister LeBron James. Irving, playmaker dal fosforo che brilla, è stato scelto dai Cavs come prima scelta nel giugno del 2011, e ha vinto subito il titolo di “rookie of the year. Dopo 6 lunghi mesi di sofferenza e guarigione, a causa di un infortunio subito nel corso di gara 1 della finale dell’anno scorso contro Golden State, Kyrie è tornato in campo e ha dato subito segno di essere in grande forma, fisica e mentale. Se la compagine di Cleveland quest’anno sembra più forte di quella dell’anno scorso il merito è anche di giocatori come Kyrie Irving. Kyrie Eleison.

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