Milan, la rivolta della Curva Sud: “Europa League persa volontariamente, ecco perché…”

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Da parte della Curva Sud Milano, cuore pulsante del tifo rossonero, arrivano pensantissime accuse al Milan e un nuovo invito a mandare via Galliani

LaPresse/Spada
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Milan, Curva Sud attacca la società – Accuse pesanti, frutto di una situazione diventata ormai da tempo insostenibile. Il feeling tra la società e la Curva Sud Milano, cuore pulsante del tifo rossonero, si è ormai interrotto da tempo, ma le accuse rese note dagli ultras attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito web sono davvero pesantissime. Ecco la nota integrale:

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Milan, Curva Sud attacca la società – Mercoledi 27 luglio 2016 Soldier Field Chicago, Bayern Monaco-Milan. Una normale amichevole, una partita come tante se ne giocano in estate con tanto di biglietti già in vendita, ma poi…Guardando bene il calendario della tanto inseguita Europa League, la sesta classificata del campionato italiano, ossia il posto che stiamo “inseguendo”, sarebbe impegnata nel turno preliminare proprio in quella data. Ma quindi, si tratta di un errore grossolano da parte di una società allo sbando? O possiamo presumere che in società abbiano già deciso di perdere volutamente il sesto posto, per andare a fare la tournée negli USA? A noi sembra proprio palese la seconda delle opzioni che peraltro è ampiamente supportata dai risultati, ridicoli, ottenuti contro compagini nettamente inferiori, per rosa e blasone, alla nostra. Se dovesse esistere anche la possibilità di rescissione legata ai preliminari, avrebbe più introiti una coppa per gli sponsor che una partita in Europa con squadre di scarsa levatura.

LaPresse – Spada

Milan, Curva Sud attacca la società – Unica ancora di salvezza la coppa Italia, in cui siamo arrivati in finale dopo anni, ma in cui la finale era un obiettivo minimo dato il percorso affrontato per raggiungerla. Il piano è arrivare all’Europa solo tramite la coppa Italia, altrimenti rinunciare alle coppe europee per un altro anno e dare spazio ai remunerativi e inutili trofei estivi. Questo è quanto di più marcio possa mai accadere al calcio e alla storia del Milan, oltre ad essere una palese presa in giro ai tifosi, dato che non dimentichiamo che la gente per assistere a un teatrino sporco, paga anche un biglietto. Tralasciamo l’esultanza dello stadio domenica per un pareggio che era solo uno specchietto per le allodole, ma lo stadio è ormai riempito unicamente da bambini e scuole calcio che non pagano e servono alla società per riempire gli ormai incolmabili vuoti che anni di malgestione hanno creato. Bambini usati per celare i loro sporchi affari, bambini che innocentemente esultano per gol che potrebbero essere in realtà una farsa.

Foto LaPresse – Mauro Locatelli
03/04/2016 Bergamo ( Italia)
Sport Calcio
ATALANTA – MILAN
Campionato di Calcio Serie A TIM 2015 2016 – Stadio ATLETI AZZURRI D’ITALIA
Nella foto: galliani
Photo LaPresse – Mauro Locatelli
03 April 2016 Bergamo ( Italy)
Sport Soccer
ATALANTA – MILAN
Italian Football Championship League A TIM 2015 2016 – ATLETI AZZURRI D’ITALIA Stadium
In the pic:

Milan, Curva Sud attacca la società – Ancora una volta a rimetterci è chi ha il Milan nel cuore, ed un fegato ormai rovinato, da questa dirigenza e dalle sue porcherie. Una dirigenza che nascondendosi dietro a leggi repressive che non consentono alcuna forma di protesta e nemmeno nessun contatto tra giocatori, allenatori o comunque tesserati e tifosi, leggi che due anni fa hanno colpito 34 ragazzi che a seguito di una civillissima protesta hanno pagato con denunce e diffide. Leggi che non consentono di far passare alcuno striscione di protesta, pena altri guai giudiziari, lo stadio è diventato questo e ci stanno mettendo il bavaglio, e per questo continuiamo a lottare sui fronti su cui ci è ancora possibile lottare! Stanno ridicolizzando la storia ed il nome del Milan, non ne possiamo più di queste porcherie, ma non solo la curva, ogni tifoso rossonero, ha ormai capito quello che stanno facendo e questa è solo l’ultima di una serie di vicissitudini che hanno aperto gli occhi anche agli ultimi baluardi che difendevano l’indifendibile! VIA GALLIANI O VENDETE IL MILAN!”.

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