E’ Danny Willett il leader del Dubai Duty Free Irish Open, indietro gli italiani Manassero e Paratore
L’inglese Danny Willett, numero nove mondiale e leader con 65 (-7) colpi, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre, secondo con 67 (-5), sono stati i mattatori nella prima giornata del Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) che si sta svolgendo sul tracciato del The K Club (par 72), a Straffan in Irlanda.
E’ al 32° posto Renato Paratore, che si è mantenuto nel 72 del par, e al 93° con 75 (+3) Matteo Manassero.
Sono in terza posizione con 68 (-4) il sudafricano Jaco Van Zyl e l’inglese Callum Shinkwin e hanno tenuto un buon passo anche il tedesco Martin Kaymer, il danese Soren Kjeldsen, campione uscente, l’australiano Brett Rumford e l’inglese Ross Fisher, quinti con 69 (-3).
Tra i giocatori al nono posto con 70 (-2) lo spagnolo Nacho Elvira, lo scozzese Marc Warren e lo svedese Niclas Fasth, al 17° con 71 (-1) il nordirlandese Graeme McDowell e il thailandese Thongchai Jaidee, mentre l’iberico Rafael Cabrera Bello e alla pari con Paratore. Piuttosto deludenti lo spagnolo Pablo Larrazabal, 77° con 74 (+2), l’irlandese Padraig Harrington, 114° con 76 (+4), e l’altro iberico Miguel Angel Jimenez, 126° con 77 (+5).
Danny Willett è andato spedito con sette birdie fino alla buca 17, dove è uscito di pista e ha segnato un bogey. Ha subito rimediato alla 18ª con uno spettacolare secondo colpo in bandiera e palla a tiro di eagle, che però è diventato l’ottavo birdie. Rory McIlroy è apparso molto diverso rispetto alla prestazione nel The Players Championship, ma ora occorrerà attendere il secondo giro per vedere se dopo i sei birdie e il bogey non avrà un calo di concentrazione.
Renato Paratore si è trovato due colpi sopra par, a causa di due bogey, al termine delle prime nove buche. Ha attaccato le seconde con decisione, ha segnato due birdie vanificati da due bogey tra la 11ª e la 14ª, ma è tornato in par con altri due birdie sulle ultime tre. Matteo Manassero ha iniziato con un bogey, ha rimediato con un birdie, poi è passato a metà tracciato con un 36 (+1) per un secondo bogey. Ha recuperato il par alla 13ª prima di un black out con quattro colpi persi, per due doppi bogey consecutivi (15ª e 16ª). Un birdie a chiudere ha reso un po’ meno amaro il verdetto. Entrambi gli azzurri hanno giocato di prima mattina in condizioni più difficili rispetto agli altri partiti nel pomeriggio.
Il montepremi è di quattro milioni di euro, uno dei più interessanti e alti del circuito nel torneo che anticipa di una settimana il prestigioso BMW PGA Championship (26-29 maggio), dove saranno in palio cinque milioni di euro.