Giro d’Italia, Nibali: “prima della tappa di Corvara stavo male, ma non ho detto nulla”

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Vincenzo Nibali, la tappa di Corvara, le allergie e il problema gastrointestinale

Grande festa ieri a Torino per la vittoria di Vincenzo Nibali della 99esima edizione del Giro d’Italia. Lo Squalo dello Stretto ha trionfato grazie all’eccellente prestazione di sabato nella tappa da Pinerolo a Risoul che gli ha regalato la maglia rosa e quindi la vittoria. In tanti lo avevano dato per spacciato dopo la tappa di Corvara di sabato 21  maggio e la cronoscalata di domenica 22 maggio, ma lui ha stretto i denti, ha lottato col cuore e con le gambe finchè questo Giro non l’ha fatto suo.

LaPresse/Belen Sivori
LaPresse/Belen Sivori

Felice di aver dimostrato a tutti coloro che non hanno creduto in lui fino in fondo, quello di cui è capace. Dopo la premiazione di ieri, a Torino, Nibali ha anche svelato un dettaglio, di cui nessuno era a conoscenza: “io comunque non ho mai detto di volere andare a casa, lo avete scritto voi. Sono comunque rimasto sempre nella parte alta della classifica, e sapevo che gli ultimi giorni sarebbero stati a mio favore. Oltre i 2000 metri vado forte, anche perché soffro meno l’allergia alle graminacee“, ha dichiarato lo “Squalo dello Stretto” svelando anche di aver avuto un problema gastrointestinale prima della gara di Corvara. “In cima all’Agnello forse ho visto qualcosa che gli altri non hanno visto. Kruijswijk non respirava benissimo. E ho attaccato“, ha concluso il messinese in rosa.

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