F1, questione Kvyat-Verstappen: Helmut Marko svela tutti i retroscena della vicenda

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Il consulente motorsport della Red Bull, Helmut Marko, svela cosa ha spinto la Red Bull a promuovere Verstappen al posto di Kvyat

In attesa che scocchi l’ora del week-end di Barcellona, il tema più discusso attualmente nell’ambiente di Formula 1 riguarda l’avvicendamento tra Max Verstappen e Daniil Kvyat alla guida di Red Bull e Toro Rosso. Una decisione inattesa per molti, ma ben studiata e analizzata all’interno della scuderia anglo-austriaca, già propensa verso la sostituzione anche prima della disastrosa prestazione fornita a Sochi dal pilota russo.

LaPresse/Photo4
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A spiegare tutti i retroscena di questa scelta è Helmut Marko ai microfoni di Sky Sport: “Kvyat ha avuto dei problemi quest’anno, non è stato ai livelli di Ricciardo, si è messo da solo molta pressione e purtroppo ha avuto incidenti. A Shanghai non ha fatto nulla di male con Vettel, ma in Russia lo ha colpito due volte ed è troppo” le parole del consulente motorsport della Red Bull, a Palermo durante la centesima edizione della Targa Florio. “Eravamo preoccupati che con tutta questa pressione avrebbe fatto altri errori e sarebbe stato penalizzato, alcuni hanno detto che la punizione non è stata sufficiente – ha proseguito Marko – così abbiamo deciso di promuovere Verstappen che ci è sembrato pronto per la Red Bull e di dare a Kvyat l’opportunità di riscattarsi alla Toro Rosso. Lui è veloce, non c’è nessun dubbio, e la Toro Rosso sa gestire i piloti giovani, speriamo che entro la fine della stagione mostri il suo valore, non lo abbiamo cacciato, ma solo dato un’altra opportunità.

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