Tennis, Italia retrocessa nel World Group II: Barazzutti amareggiato, la Vinci pensa al ritiro?

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L’Italia dopo la netta sconfitta contro la Spagna retrocede nel World Group II. Barazzutti si rammarica, la Vinci riflette sull’ipotesi ritiro

Donato Fasano - LaPresse
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Sconfitta amara per l’Italia contro la Spagna in Fed Cup, con le azzurre che dopo 18 anni retrocedono nel World Group II. Le dichiarazioni riportate da Federtennis.it esprimono tutta l’amarezza per la prestazione negativa e per la retrocessione. Corrado Barazzutti, capitano azzurro ha dichiarato:abbiamo perso contro la squadra più forte che abbiamo incontrato in questi ultimi dieci anni. Avevamo di fronte la numero 4 e la numero 11 della classifica mondiale e per di più abbiamo perso Sara Errani per infortunio. C’è amarezza, è naturale, ma ripartiremo con le giocatrici che ci saranno e affronteremo match dopo match”.

LaPresse/EFE
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Barazzutti ha anche parlato della fine di un ciclo e di un necessario quanto inevitabile ricambio generazionale: “ci sono giocatrici come la Pennetta, che era comunque qui con noi per sostenere le compagne di squadra, che si sono ritirate. E altre che magari lo faranno a fine stagione. Ci dovrà essere un ricambio, un avvicendamento, senza dimenticare che queste ragazze hanno scritto pagine di storia del tennis azzurro e che restano un patrimonio del tennis italiano. Vanno solo ringraziate per quanto hanno fatto e vinto in tutti questi anni. E comunque giocatrici come Sara Errani e Karin Knapp non sono certo anziane. Il cicli nella vita si aprono e si chiudono, è fisiologico.”

LaPresse/Reuters
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Roberta Vinci che si è dovuta arrendere contro le strepitose Muguruza e Suarez Navarro ha espresso la sua insoddisfazione per la sconfitta: “è stato un fine settimana non tanto positivo, dal punto di vista personale non ho giocato al mio livello.  Abbiamo trovato sulla nostra strada una Spagna al top, potevamo essere più fortunate nel sorteggio.” La Vinci parla anche di ritiro:non ho detto che dopo le Olimpiadi di Rio mi ritiro, ho solo sottolineato che non sono più una ragazzina, ho una certa età e non giocherò ancora tanto. Bisogna saper dire basta al momento giusto, ma non mi sono posta delle scadenze”.

Infine la tennista azzurra ammette come avere nei prossimi anni un’altra generazione d’oro come questa, capace di vincere 4 titoli mondiali e di rimanere in Serie A per 18 anni di fila, non sarà facile: “anche il nostro gruppo è partito dal basso, anche se non sarà facile ritrovare subito tante giocatrici forti e contemporaneamente”.

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