Lo scandalo emissioni che ha colpito la Mitsubishi risalirebbe addirittura al 1992, ma riguarderebbe solo il mercato interno
la scorsa settimana Mitsubishi aveva fatto le prime ammissioni relative all’alterazione delle pressioni delle gomme di quattro suoi modelli, con l’obiettivo di ottenere consumi conformi con le normative giapponesi. Ora però, lo scandalo sembra decisamente più preoccupante, considerando le ultime comunicazioni ufficiali della Casa dei tre diamanti che parlano di falsificazioni risalenti addirittura al 1991 e non agli ultimi anni come ammesso in precedenza.
Nonostante lo scandalo dovrebbe riguardare esclusivamente la distribuzione sul mercato giapponese, il problema emissioni potrebbe far affondare completamente il Gruppo nipponico. Mitsubishi è una multinazionale, ma non ha la solidità economica del Gruppo Volkswagen, quindi una situazione del genere potrebbe addirittura portare al fallimento dell’azienda.
Per il momento i vertici della Casa hanno proposto pubbliche scuse nel corso di una conferenza stampa, dove i top manager, con al centro il CEO Tetsuor Aikawa, si sono inchinati davanti ai presenti. Il Costruttore giapponese ha già dichiarato di aver avviato un’indagine interna, mentre le autorità giapponesi hanno fatto partire le indagini condite da perquisizioni. Nonostante – come anticipato – lo scandalo dovrebbe riguardare solo le vetture vendute in Giappone, le autorità Usa hanno fatto partire alcuni controlli preventivi.