Milan, le verità di Sacchi: “ecco cosa ci siamo detti con Galliani e Berlusconi”

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L’ex allenatore rossonero torna a parlare dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Milanello con il Presidente del Milan Berlusconi e l’ad Galliani

“E’ vero, ho incontrato Berlusconi e Galliani per parlare di Milan, ma e’ stato un’amarcord per il 99%, si e’ parlato in generale di calcio, tra di noi c’e’ stima reciproca“. Arrigo Sacchi, ospite del programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora”, minimizza quanto pubblicato dai giornali a proposito del vertice con il presidente e l’amministratore delegato del Milan con cui si sarebbe parlato del futuro della panchina rossonera. A Sacchi e’ stato attribuita una certa preferenza per Eusebio Di Francesco. “Di allenatori bravi ce ne sono tanti, io preferirei che rimanesse Mihajilovic – commenta a riguardo l’ex ct azzurro – Una societa’ seria dovrebbe stare attenta prima a chi prende“.

Per quanto riguarda la lotta scudetto, “la Juventus e’ l’unica squadra italiana che si avvicina alle grandi del calcio europeo. In un mondo dove si quantifica tutto attraverso i soldi, il Napoli che lotta ancora per lo scudetto pero’ sta facendo un miracolo: la Juve ha un fatturato di 300 milioni e il Napoli non arriva a 100“. Dal calcio alla campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Roma. E allora via con i paragoni fra giocatori e candidati di centrodestra: Marchini come Van Basten, la Meloni come Manuel Iturbe, Bertolaso come Virdis. “La Meloni e’ vivace e aggressiva, di grande rapidita’, come Iturbe, giocatore di proprieta’ della Roma – sottolinea Sacchi – Bertolaso e’ piu’ sornione, un giocatore di classe: mi ricorda Pietro Paolo Virdis. Marchini? E’ un giocatore da calcio totale, come quelli che avevo io al Milan: direi che potrebbe essere un Van Basten“. (ITALPRESS)

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