Nell’RBC Heritage attacca Jason Day, scende invece Francesco Molinari
Francesco Molinari è scivolato da 15° al 50° posto con 143 colpi (69 74, +1) nel RBC Heritage (PGA Tour) in svolgimento sul tracciato dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. Si è portato in vetta con 136 (67 69, -6) l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, ma non ha potuto evitare la compagnia di Kevin Chappell (136 – 68 68) e di Charley Hoffman (136 – 68 68).
In una classifica piuttosto corta sono al terzo posto con 137 (-5) Patton Kizzire, lo scozzese Russell Knox e l’inglese Luke Donald, leader dopo un giro insieme al sudafricano Branden Grace, sceso al 21° (140, -2), e occupano il settimo con 138 (-4) Chris Kirk, Matt Kuchar, George McNeill e lo svedese David Lingmerth. In rimonta Zach Johnson, da 25° a 11° con 139 (-3), approdato in un folto gruppo che comprende anche il canadese Graham DeLaet e Bryson DeChambeau, vincitore dell’US Amateur 2015 e miglior dilettante al Masters (21°), al primo evento da professionista.
In 39ª posizione con 142 (par) il fijiano Vijay Singh, ha lo stesso score di Molinari anche il sudafricano Ernie Els, e ha realizzato l’ultimo punteggio utile per evitare il taglio l’inglese Ian Poulter, 63° con 144 (+2). Sono usciti gli inglesi Paul Casey e Matthew Fitzpatrick, 83,i con 145 (+3), il thailandese Thongchai Jaidee, 96° con 146 (+4), Brandt Snedeker e il nordirlandese Graeme McDowell, 99.i con 147 (+5).
Jason Day ha guadagnato la vetta con un parziale di 69 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey.
“E’ difficile giocare con il vento forte – ha detto l’australiano – che condiziona ogni scelta del bastone e che non ci rende sicuri neanche con quello giusto, perché soggetti a cambi improvvisi di direzione. Inoltre questo campo somiglia a quello di Augusta con tanti alberi che costituiscono continue insidie. Giocare per due settimane di seguito con il vento non è il massimo, tuttavia partecipare a questa gara all’indomani del major aiuta a rilassarsi un po’ dopo tanta adrenalina. Ciò non significa che affronterò gli ultimi due giri con poca concentrazione, perché cercherò di non farmi sfuggire il titolo”.
Kevin Chappell e Charley Hoffman hanno segnato 68 (-3) colpi, il primo con quattro birdie e un bogey e il secondo con cinque birdie e due bogey.
Francesco Molinari, accusato un bogey alla terza buca, sembrava poter controllare la situazione, ma tra la 11ª e la 13ª le cose sono precipitate con tre bogey di fila. Il birdie alla 14ª ha reso meno pesante il punteggio (74, +3) ma non ha impedito la rapida discesa in graduatoria. Il montepremi è di 5.900.000 dollari con prima moneta di 1.062.000 dollari.