Anche il governo russo si esprime sul caso Meldonium che ha colpito l’intera federazione sportiva
Anche il governo russo ha deciso di prendere una posizione sul caso doping che ha investito il mondo dello sport sovietico. Il vice presidente del parlamento, Igor Lebedev, ha chiesto una riunione straordinaria del Comitato Olimpico Nazionale per affrontare il caso Meldonium, che sta pian piano decimando gli atleti russi arruolabili per le Olimpiadi: “stiamo vedendo come in questo scandalo doping stanno cadendo uno dopo l’altro gli sportivi con cui contavamo di vincere ai Giochi Olimpici di questa estate” ha detto il politico a Interfax. A rincarare la dose ci ha pensato Dimitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin: “mi dispiace, naturalmente, ma non è possibile traslare la situazione su tutto lo sport russo” ha spiegato Peskov che ha anche sottolineato come lo stesso Putin abbia ordinato a tutte le federazioni sportive di chiarire ogni caso di doping.
La prima tessera caduta, che ha dato vita al domino, è stata quella della tennista Maria Sharapova, ex numero uno del mondo e vincitrice di cinque titoli del Grande Slam. La russa ha ammesso lunedì di essere stata al Meldonium, dopo un test antidoping che ha dunque dato esito positivo. Oltre alla Sharapova, sono incappati nel Meldonium anche Ekaterina Bobrova pattinatrice artistica, i pattinatori di velocità Pavel Kulishnikov e Semyon Yelistratov, il sollevatore di pesi Alexei Lovchev e il ciclista Eduard Borganov.