Tomic, durante il match contro gli USA, giocato nonostante i problemi al polso, afferma con durezza, di non credere alla storia del “virus” che ha colpito Kyrgios
Negli ultimi anni, in diversi sport, si sta alzando la polemica in merito alla difesa dei colori della propria nazionale. Sono in molti, fra atleti e allenatori, a criticare la chiamata in nazionale, spesso causa di infortuni e scadimenti di forma. Polemica che non risparmia il tennis.
Tomic, arrivato al match contro gli USA in pessime condizioni, a causa di un problema al polso, sottolinea come l’amore verso la propria Nazione lo abbia spinto a scendere in campo: “sono arrivato qui con problemi al polso, avevo tanto dolore oggi. Se non fosse stata la Coppa Davis, avrei dato forfait… ma mi sono spinto oltre.” Qualche ora dopo non si è fatta attendere la risposta di Kyrgios, che su Twitter scrive: “la foga del momento, non la prendo male. Manca una settimana ad Indian Wells, tanto tempo”. E poi una provocazione rivolta a Tomic: “Non aspettarti che ti supporterò molto presto“.