I piloti in conferenza stampa spiegano il perchè della lettera mandata alla FIA
La stagione 2016 di F1 è finalmente iniziata. I piloti sono saliti a bordo delle loro monoposto due settimane fa a Melbourne dove, dopo una spettacolare partenza delle Ferrari, hanno trionfato le Mercedes di Nico Rosberg (primo) e Lewis Hamilton (secondo), aiutati anche dalla bandiera rossa sventolata a causa dell’incidente di Alonso, che ha permesso loro di cambiare strategia e adottare quella vincente. Dopo la pausa pasquale i piloti sono adesso pronti per un nuovo appassionante week end in pista. Lewis Hamilton e colleghi sono pronti per duellare in Bahrain. Si è tenuta questo pomeriggio la tradizionale conferenza stampa, durante la quale, tra le altre cose, è stato inevitabile parlare della lettera dei piloti alla FIA.
“Credo che la lettera dica tutto, questo sport ci piace, ne siamo innamorati. E’ chiaro che negli ultimi anni si è andati un po’ a tentoni, non c’è stata una direzione chiara. E’ una lettera di sostegno da parte di tutti i piloti per dire che ci piace questo sport e che vorremmo essere coinvolti in una serie di decisioni. Crediamo di poter essere d’aiuto, di poter dare una mano perchè questo procedere a tentoni di questo sport non ci pare che sia il modo migliore“, ha spiegato Fernando Alonso.
“Su questo siamo tutti uniti, ci piace tanto questo sport, gli spettatori stanno criticando alcuni aspetti e questo sport potrebbe essere ancora più interessante, ancora più coinvolgente e noi ci chiediamo se la FIA non possa modificare una serie di processi decisionali per cercare di prendere delle decisioni migliori e rendere tutto più interessante. Per esempio il nuovo sistema delle qualifiche che non ci piace. E’ estremamente importante per i fan. Noi vogliamo poter far sentire la nostra voce, come piloti, dare il nostro contributo per seguire la strada migliore“, ha aggiunto Nico Rosberg.