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Dieselgate: il capo di Volkswagen USA si è dimesso

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Michael Horn, capo di Volkswagen  USA, si è dimesso dopo 6 mesi dallo scoppio del dieselgate

E’ riuscito a resistere per ben sei mesi, dopodiché Michael Horn, capo della divisione statunitense di Volkswagen, ha dato le sue dimissioni a causa dello scandalo emissioni che ha travolto il Gruppo tedesco, conosciuto anche con il nome di dieselgate.

Il manager 54enne  era alla guida di Volkswagen USA dal 2014, poi lo scorso settembre scoppio proprio negli Stati Uniti  lo scandalo relativo alle centraline truccate per falsificare i dati sulle emissioni dei motori TDI del colosso teutonico, capace di far tremare l’intero settore automotive mondiale.

Horn ha avuto una parte attiva in questa triste vicenda, fino ad arrivare a testimoniare lo scorso autunno davanti il Congresso, presentando le scuse ufficiali a nome dell’intera azienda e promettendo di rimediare agli errori commessi da quest’ultima. Alla fine, il manager ha datole sue dimissioni  ‘‘per perseguire altre opportunità concrete immediatamente”, come spiega la nota ufficiale diffusa questa mattina, inoltre nel comunicato non si fa cenno allo scandalo del dieselgate.

 

 

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