Caso Sharapova, la HEAD difende la tennista: “vi invitiamo a pubblicare studi scientifici”

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La HEAD, azienda che fornisce l’attezzatura da tennis alla Sharapova, attacca la WADA chiedendo di motivare le scelte per le quali il Meldonium sarebbe sostanza vietata

La HEAD, azienda austriaca produttrice di attrezzature da tennis, nonchè fornitore ufficiale di Maria Sharapova, è stata fin da subito la prima a schierarsi a favore della tennista. Ha fatto scalpore che in seguito alla notizia della positività al doping della campionessa russa, la HEAD abbia deciso di rinnovarle ugualmente il contratto. La società austriaca ritiene che il Meldonium non debba essere nella lista delle sostanze vietate, e si appella alla WADA, l’agenzia antidoping mondiale, affinchè chiarisca le motivazioni per le quali il Meldonium sia vietato: “noi ci chiediamo il perchè della decisione da parte della WADA di aggiungere il Meldonium alla lista delle sostanze vietate nella maniera in cui l’hanno fatto. Crediamo che sarebbe stato giusto mettere soltanto un limite di dosaggio. Invitiamo la WADA a pubblicare studi scientifici che rendano valida la loro affermazione sul fatto che il meldonium sia una sostanza vietata.”

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