Novak Djokovic e il coach croato Nikola Pilic, si sono espressi sul caso del momento: la positività della Sharapova al Meldonium
Anche il numero 1 al mondo, Novak Djokovic, si è espresso sullo scandalo Meldonium che ha colpito la collega Maria Sharapova che lunedì ha dichiarato di essere risultata positiva ai test antidoping. Il tennista serbo, molto amico della Sharapova, ha dichiarato che nonostante sia dispiaciuto per l’accaduto continuerà sempre a rispettare Maria, senza voltarle mai le spalle: “ovviamente le auguro tutto il meglio. La conosco da tanto tempo. Mi dispiace per tutto quello che sta succedendo e spero ne esca più forte. Non le volterò le spalle. Questo è tutto quello che posso dire“.
Anche Nikola Pilic, un noto coach croato che ha seguito Novak Djokovic nella sua accademia quando il serbo era un ragazzino, è intervenuto sul caso Meldonium ammettendo come non capisca il perché il farmaco sia stato improvvisamente vietato: “è una cura per il diabete, dicono, Zverev lo utilizza con il permesso del medico. Perché hanno aspettato fino ad ora? Oggi si scopre che non si può prendere un’aspirina se non chiedi ai medici. Non credo che questo farmaco usato da Maria dia una certa energia, lo deve aver preso per ragioni mediche. Oggi i migliori potrebbero facilmente trovarsi nei guai se dovessero assumere involontariamente una sostanza illegale“.
“Ma per esempio Novak Djokovic è troppo intelligente per farlo. Sa bene cosa può fare e cosa no, e conoscere bene le persone del proprio team, in modo che l’errore non si verifichi. In generale, le persone devono essere consapevoli di ciò che prendono. Uno non si può giustificare dicendo: ‘Qualcuno ha versato la sostanza nel dentifricio’“, ha continuato poi Pilic. Per quanto riguarda la Sharapova, l’allenatore croato continua a rispettarla come una grande tennista: “rispetto tutti i suoi risultati, tutti i trofei che ha finora vinto. Da come ha giocato non mi sarebbe mai passato per la testa che assumesse sostanze illegali. Credo che potrebbe non essere sospesa a lungo, mi piacerebbe rivederla a breve“.