La nuova creatura dei tre diapason sarà disponibile da maggio in tutte le concessionarie ufficiali Yamaha
In un mercato dove le adventure-bike e le touring regnano incontrastate sul piano delle vendite, la Yamaha metterà ufficialmente sul mercato a partire dalla fine di maggio la sua naked ad alte prestazioni, presentata ad EICMA 2015, per contrastare le varie Suzuki GSX-S 1000, Honda CB 1000, BMW S 1000 R, Aprilia Tuono V4 1100 RR, Kawasaki Z1000, Ducati Monster 1200 e KTM SuperDuke 1290. Lo stile della nuova naked di casa Yamaha è molto originale, davanti è spigolosa e arrogante come se cercasse di imporsi sulle concorrenti, mentre dal serbatoio in poi le linee e le nervature sono meno accentuate e risultano, quindi, più leggere.
Il gruppo ottico anteriore a LED è ispirato a quello della sorella MT-09 Tracer ed è montato direttamente al telaio, dando la sensazione di notevole leggerezza. Per quanto riguarda la strumentazione LCD multifunzione, questa consente di selezionare i vari riding mode (D-Mode) tramite un pulsante che si trova vicino l’acceleratore, controllare il consumo istantaneo e il carburante presente nel serbatoio. Se già guardandola avete avuto l’impressione di trovarvi davanti a un mostro dalla potenza elevata e dalla cavalleria infinita, la vostra impressione non è per nulla sbagliata. Il motore, di omologazione Euro 4, è un 4 cilindri in linea derivato dalla nuova YZF-R1 capace di sviluppare 118,0 kW (160,3 cavalli) a 11.500 giri/min ed erogare una coppia massima di 111 nm (11,3 kgm) a 9000 giri/min, che vi assicurerà un’accelerazione da urlo. Per quanto riguarda il telaio, in Giappone hanno deciso di adoperare un Deltabox, sviluppato sulla base della R1, che renda la moto molto agile ed aggressiva, offrendo così uno stile di guida diverso dalle concorrenti. Il corto interasse da 1400 mm e l’altezza da terra di 825 mm abbinati al peso di 210 kg (con serbatoio oli e carburante pieni) rendono la moto agile e scattante con una grande stabilità in rettilineo. Le sospensioni, sviluppate partendo sempre dalla base della R1, monta all’anteriore una forcella KYB a steli rovesciati di 43 mm e 120 mm di corsa e un ammortizzatore posteriore KYB connesso tramite la sospensione Monocross di tipo bottom link.
Non delude l’impianto frenante, doppio disco flottante da 320 mm con pinze radiali a 4 pistoncini contrapposti e pastiglie sinterizzate per l’anteriore, mentre per il posteriore un disco da 220 mm con una pinza flottante supervisionato dall’ABS di serie. Yamaha inoltre mette a disposizione YCC-T (Sistema per la gestione elettronica dell’acceleratore) e Traction Control. Per quanto riguarda gli accessori, Yamaha ha sviluppato una vasta gamma per soddisfare tutti i pretendenti della nuova arrivata: per i piloti più “pistaioli” che utilizzeranno la moto nel fine settimana terminale di scarico Akrapovic, Quick Shift (sistema di cambio rapido) e componentistiche in alluminio dal design sportivo sono delle opzioni che conferiranno al mezzo ancora più carattere; per coloro che, al contrario, desidereranno viaggiare o usare la moto ogni giorno per recarsi in ufficio senza rinunciare al comfort accessori come cupolino, sella comfort e borse semi-rigide saranno delle ottime soluzioni. La nuova Yamaha MT-10 costerà 12.990 euro f.c. e sarà disponibile in tre colorazioni diverse: Night Fluo, Tech Black e Race Blu.