Rinnovata la Roadster della casa Britannica con due nuove versioni più aggressive di prima
La Triumph Speed Triple dal 1993 ad oggi si è saputa fare strada sul mercato e nei cuori dei motociclisti. Ad Hinckley, però, vogliono continuare a stupire e per farlo hanno ben pensato di rinfrescare il loro modello di punta con due versioni: la versione S e la versione R. Il look della nuova roadster Britannica è più aggressivo e sportivo rispetto al passato, riprendendo l’aspetto della versione del 1994 combinandolo con lo stile più sportivo delle “sorelline” Daytona 675 e Street Triple RX. Le linee sono più scolpite e decise dal serbatoio alla coda, facendola sembrare aggressiva ma allo stesso tempo elegante.
La seduta è più stretta di 20 mm le conferisce una posizione di guida compatta e aerodinamica. Gli elementi che però la rendono ancora più unica di quanto già lo sia sono gli specchietti montati alle due estremità del manubrio, il gruppo ottico cambia con i nuovi fari DRL montati leggermente più in basso insieme al cupolino e al condotto di aspirazione. La Speed Triple R si differenzia dalla S stilisticamente per qualche accorgimento come ad esempio parafango anteriore e riempimenti del serbatoio in fibra di carbonio, un nuovo puntale, telaietto posteriore in tinta Diablo Red, cuciture della sella e profili delle ruote in tinta rossa. La casa ha dichiarato che il motore riporta ben 104 migliorie. Il tre cilindri da 1050 cm³ raffreddato a liquido sviluppa 103 kw (140 cavalli) a 9500 giri/min ed eroga una coppia di 112 nm a 7850 giri/min e, come da tradizione, promette ottime prestazioni in fase di accelerazione di velocità massima.
Cambia la trasmissione, sono stati sviluppati nuovi accoppiamenti degli ingranaggi, nuovi ingranaggi dell’albero di bilanciamento, nuova geometria e una nuova frizione assistita. Questo comporterà un miglioramento nei cambi di marcia rendendoli più fluidi e garantendo un buon comfort di guida. Il sistema di scarico completa l’ottimo lavoro svolto da motore e trasmissione, oltre ad essere stato alleggerito di quasi 280 gr, è stato liberato per far passare un flusso di gas di scarico più libero del 70.2%. Inoltre, grazie al lavoro svolto in collaborazione con la nuova airbox, riesce ad aumentare la potenza erogata e a ridurre le emissioni. Il progetto si focalizza sull’esperienza di guida e sul comfort che la nuda inglese deve trasmettere a chi la guida, per questo le dotazioni tecnologiche messe a disposizione sono tutte ben studiate. Il Ride-by-Wire consente la configurazione di diverse mappe selezionabili, e attraverso la centralina ECU, già adoperata dalla Daytona 675 con cui Triumph ha vinto diverse competizioni sportive, e il corpo farfallato riesce a dare un’ottima risposta del motore riducendo i consumi. Le mappe selezionabili sono in tutto cinque: Rain, Road, Sport, Track e il setting Rider che consente al pilota di configurare il setting a suo piacimento. I vari setting cambiano la risposta di acceleratore, ABS e Traction Control (entrambi si possono disinserire). La ciclistica delle due moto non è stata trascurata affatto, anzi, tutto è stato progettato per esaltare le sensazioni di guida del pilota ad ogni piega e ogni ripartenza, il tutto adoperando materiali e tecnologie all’avanguardia per raggiungere risultati eccellenti.
Per quel che riguarda l’impianto frenante, entrambe adoperano lo stesso sistema con la possibilità di disinserire l’ABS sia avanti che dietro: all’anteriore doppio disco flottante da 320mm, pinze radiali e monoblocco Brembo a 4 pistoncini e 2 pastiglie; al posteriore disco singolo da 255mm, pinza flottante Nissin a 2 pistoncini. Le sospensioni sono interamente regolabili di serie ma ci sono delle variazioni tra le due: per la versione S forcelle Showa rovesciate da 43mm, smorzamento regolabile in compressione e ritorno, escursione 120mm e mono-ammortizzatore Showa, smorzamento regolabile in compressione e ritorno, escursione della ruota posteriore di 130mm; la versione R, invece, è dotata di forcelle Ohlins NIX30 rovesciate da 43mm, smorzamento regolabile in compressione e ritorno, escursione 120mm e sospensioni posteriori Öhlins TTX36 a doppio tubo, smorzamento regolabile in compressione e ritorno, escursione delle ruota posteriore di 130mm, e monta di serie supporti e riser manubrio lavorati, così come il perno del forcellone e della ruota posteriore. Le due nude inglesi sono già disponibili dal mese di febbraio del 2016 e 12.700€ f.c. per la versione S e 14.400€ f.c. per la versione R. Per coloro che la vorranno vedere da vicino, Triumph Italia ha organizzato degli open-days presso tutte le concessionarie ufficiali venerdì 4 e sabato 5 Marzo 2016.