Atletica, Tamberi trionfa a Trinec: “e pensare che non ero sicuro di gareggiare”

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Gianmarco Tamberi inarrestabile, vola a 2,33 e trionfa al Moravia High Jump Tour a Trinec

Gianmarco Tamberi si è aggiudicato il Moravia High Jump Tour a Trinec. Una prestazione incredibile per l’azzurro che a poche ore dalla vittoria di Banska Bystrica ha superato la misura di 2,33 battendo il greco Konstadinos Baniotis e l’ucraino Andriy Protsenko.

tamberi1La terza e ultima tappa del Tour dell’alto mondiale indoor è in programma sabato prossimo, 13 febbraio, a Hustopece, dove Tamberi ritroverà Marco Fassinotti, secondo alle sue spalle a Banska Bystrica,. “Sono stanchissimo, anzi, se devo dirla tutta, all’inizio, durante il riscaldamento, non ero nemmeno sicuro di riuscire a gareggiare… Poi, con il progredire delle misure, la voglia di stare davanti agli altri mi ha dato energie, e alla fine è uscito fuori l’animale che è in me. In queste gare mi esalto, le situazioni di difficoltà mi stimolano, anche se all’inizio mi arrabbio, ma poi mi rendo conto che è proprio quando sono sotto pressione che riesco a dare il massimo. Sono molto soddisfatto, paradossalmente lo sono più dopo questa vittoria che dopo il 2,35 di Banska Bystrica, perché credo di aver imparato molto questa sera, su una pedana davvero ai limiti dell’impossibile, durissima, tanto che quasi tutti si sono peggiorati, a parte Baniotis e Silvano Chesani“, ha dichiarato Tamberi dopo la vittoria.

Tre sere fa, non avevo bisogno di modificare il mio gesto tecnico, perché salivo senza problemi. Qui, l’essere costretto a ragionare, mi ha fatto crescere tecnicamente. A 2,31 ho utilizzato la rincorsa ridotta, a nove appoggi; poi, per provare i 2,33, ho scelto di salire a undici. Un azzardo, ma ho pensato: se ce la faccio, ammazzo la gara. E’ andata proprio così. Per me è finita lì: i tentativi a 2,36 non erano nemmeno male, ma non avevo più energie, l’obiettivo era solo vincere“, ha aggiunto l’atleta italiano. “Sono felice più per le due vittorie, che per le misure, perché credo di poter valere anche qualcosa più di quello che ho fatto. Riuscire a vincere in gare così importanti, contro avversari di livello mondiale, per me ha un significato speciale”. Ora, prima di Hustopece, si ritorna a casa. “Sì, devo tornare assolutamente, ho bisogno di ricaricare le pile per la gara di sabato. Mi allenerò ad Ancona con Silvano Chesani e Jesse Williams, poi torneremo tutti e tre in Moravia”. Tamberi ha due cose da sottolineare: “Voglio dire che ho visto Silvano Chesani molto migliorato tecnicamente, tanto che è riuscito ad aggiungere un centimetro allo stagionale malgrado le condizioni non fossero proprio ideali. E poi voglio fare i miei complimenti a Stefano Sottile per il personale portato a 2,21 oggipomeriggio ad Ancona. Bravo davvero“, ha concluso Tamberi.

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