Bach ha annunciato che tra i tedofori delle Olimpiadi di Rio 2016 ci sarà anche un rifugiato
Le Olimpiadi di Rio 2016 si avvicinano sempre più. Sale l’attesa, tante ancora le incognite soprattutto per noi italiani che ancora sogniamo e speriamo di vedere la Nazionale femminile di pallavolo e quella maschile di pallacanestro conquistare un importante pass per i Giochi Olimpici, ma anche la squadra femminile di spada e tanti altri azzurri che si meritano un posto in questa importante manifestazione sportiva. Le Olimpiadi, come sempre, non sono fatte solo di sport ma anche di spettacolo e tradizioni. Una tradizione è quella della fiamma olimpica che, solitamente, percorre tutta la terra che ospita le Olimpiadi, passando di mano in mano, da un tedoforo all’altro. Quest’anno, tra i tedofori ci sarà anche un rifugiato. Ad annunciarlo è stato Thomas Bach durante una visita al campo Eleonas di Atene che ospita rifugiati afghani e iraniani: “uno di loro verrà invitato per portare la torcia. La fiamma olimpica passerà attraverso questo campo e verrà mostrata ai profughi“, ha dichiarato il numero uno del Cio. “Vogliamo attirare l’attenzione del mondo sui problemi dei rifugiati. E’ difficile stimare quanti potrebbero partecipare, probabilmente un numero tra i cinque e i dieci“, ha concluso Bach.