I giallorossi accedono agli ottavi di finale collezionando solo sei punti nella fase a gironi
Il superamento della fase a gironi della Champions League è sicuramente una buona notizia per la Roma, soprattutto in termini economici. I giallorossi hanno migliorato il risultato della scorsa stagione nella quale, invece, non passarono il turno accontentandosi dell’Europa League.
Le buone notizie, però, finiscono qui. La Roma, nonostante abbia avuto le occasioni per segnare, non ha giocato bene e non è andata oltre lo 0-0 contro il Bate Borisov rischiando, in due occasioni, di subire un gol che avrebbe potuto regalare uno storico passaggio del turno ai bielorussi. La squadra di Garcia ha stabilito un record: si è qualificata per gli ottavi con soli 6 punti in classifica, grazie al pareggio del Bayer Leverkusen contro il Barcellona che non ha permesso ai tedeschi di superare in classifica i giallorossi. La Roma ha, inoltre, subito 16 reti in 6 partite, il che la rende la squadra qualificata con la difesa peggiore. Paradossalmente, l’andamento del girone E ha permesso alla banda di Garcia di passare il turno.
Altrettanto paradossale è vedere il Manchester United ottenere, nel girone B, 8 punti, ma dover giocare l’Europa League. Stesso discorso per l’Olimpiakos Pireo e il Porto che hanno collezionato rispettivamente 9 e 10 punti, ma che dovranno accontentarsi di partecipare al torneo europeo meno prestigioso. Tuttavia il paradosso più grande fu quello del Napoli che, nella fase a gironi della Champions League 2013/2014, ottenne 12 punti come l’Arsenal e il Borussia Dortmund, ma fu eliminato per una peggiore differenza reti rispetto alle loro avversarie. Nessuna squadra con tanti punti all’attivo era mai stata eliminata nella fase a gironi. La Roma ne ha fatti la metà, ma farà gli ottavi. Certe volte lo sport è ingiusto.