Dieselgate: Volkswagen riparte dall’elettrico per recuperare credibilità

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Il Gruppo Volkswagen ha già varato un ambizioso piano industriale che prevede l’introduzione di numerosi e sofisticati veicoli elettrici

Lo scandalo del “dieselgate”, relativo alle emissioni truccate di alcuni motori diesel del Gruppo Volkswagen, ha sgretolato la credibilità del Costruttore tedesco. Per risalire la china, il colosso teutonico realizzerà un complesso piano industriale basato sullo sviluppo di automobili elettriche particolarmente sofisticate e appartenenti a diversi tipi di segmenti.

La gamma della Casa di Wolfsburg ospita nel suo listino già la e-up !, citycar elettrica di segmento “A” basata sulla up ! e la e-Golf. L’offerta verrà presto arricchita con l’introduzione di un SUV a trazione elettrica, anticipato dall’Audi e-tron quattro concept, ammirata all’ultimo Salone di Francoforte.

Le novità più interessanti riguarderanno anche l’introduzione di un’ammiraglia elettrica pronta a sfidare le berline Tesla – rappresentata dalla nuova generazione della Volkswagen Phaeton. L’inedita berlina tedesca offrirà il massimo del lusso e della tecnologica dedicata alla sicurezza e all’intrattenimento, il tutto condito da una meccanica elettrica in grado di offrire abbondante potenza e un’autonomia di circa 500 km.

Nell’operazione di elettrificazione del Gruppo tedesco entreranno inoltre anche marchi sportivi come Porsche: la Casa di Zuffenhausen ha infatti appena dato il disco verde definitivo per la produzione nel 2020 per il suo sviluppo verrà stanziato un miliardo di euro che porterà ben 1.000 posti di lavoro. Si tratta di una berlina sportiva a trazione elettrica in grado di scaricare 600 CV sulla trazione integrale e capace di bruciare lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,5 secondi.

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