Alfio Giomi, presidente della Fidal non ha dubbi: gli atleti non sono colpevoli
Il presidente della Federazione italiana di atletica leggera difende tutti gli atleti azzurri, in particolar modo quelli squalificati e accusati di doping. Un errore infatti parlare di doping, gli atleti in questione sarebbero “colpevoli” di non aver inviato i moduli di reperibilità, ma pare che alla base di ciò ci fossero dei problemi col sistema, che non funzionava. Alfio Giomi infatti difende a spada tratta gli azzurri: “la giustizia sportiva faccia il suo corso, ma e’ inaccettabile quello che si e’ scatenato sull’atletica italiana. Era un sistema che non funzionava e che abbiamo denunciato piu’ volte“, ha spiegato il presidente della Fidal. “Noi continuiamo a programmare con tutti gli atleti, non ci sfiora neppure l’idea che vengano condannati. Il nostro movimento e’ sano, non ha problemi di doping, e’ ricco di persone che hanno un’etica da cui tanti dovrebbero imparare. Siamo pronti per le avventure che ci attendono e sereni per quello che abbiamo fatto. Su questi atleti metto la mia faccia” ha concluso con fermezza Giomi.