Tennis, Murray scosso dagli attentati di Parigi: “non voglio vivere con la paura di entrare in campo”

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Il tennista britannico chiede che vengano aumentate le misure di sicurezza per non entrare in campo con la paura che possa succedere qualcosa di grave

I tragici accadimenti di Parigi hanno scosso notevolmente il mondo dello sport, in particolare il calcio, essendo stato lo Stade de France uno degli obiettivi dei terroristi.

LaPresse/PA
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L’allerta sale adesso anche per le manifestazioni riguardanti altre discipline, in particolare il tennis, che la prossima settimana concluderà il programma stagionale con la finale di Coppa Davis a Gand in Belgio. Ci sarà anche Andy Murray che, con la sua Gran Bretagna, sfiderà i padroni di casa del Belgio e attende con preoccupazione quei giorni: “non voglio vivere nella paura ogni volta che entro in un campo da tennis” ha detto il tennista scozzese che chiede di intensificare il livello di sicurezza dopo gli attentati di Parigi di venerdì scorso. “La cosa migliore che possiamo fare è di vivere la nostra vita normale, non cambiare troppo, perché altrimenti vincono i terroristi. Dobbiamo andare fuori e fare quello che facciamo sempre, non voglio vivere la mia vita con paura ogni volta che scendo in un campo da tennis. Ecco, questo è quello che farò“.

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