Giovanni Malagò tra previsioni, sensazioni e ambizioni in vista delle Olimpiadi di Rio 2016
Manca meno di un anno alle Olimpiadi di Rio 2016, ancora sono tanti gli atleti italiani che lottano per la qualificazione ma Giovanni Malagò è positivo e finora soddisfatto: “i dati sono chiarissimi, siamo in linea con i risultati degli ultimi 2-3 quadrienni, che hanno visto l’Italia tra le prime dieci nazioni al mondo. Il che e’ quasi un miracolo“, ha dichiarato in un’intervista a “Repubblica Tv”. “Il calcio avrebbe potuto qualificarsi, e lo avrebbe meritato, pero’ era assente anche a Londra -ha continuato il numero 1 dello sport italiano – Il basket non c’era ne’ a Pechino ne’ Londra, vedremo cosa succedera’ con il torneo di qualificazione. Sono ottimista, le proiezioni dicono che siamo su quei numeri“.
I pronostici di Malagò? Il presidente del Coni scommette su tre ori: “Gregorio Paltrinieri ha dimostrato di essere il piu’ forte, anche se sara’ durissima, poi abbiamo tre fiorettiste in grado di vincere, con la sfortuna di non avere la gara a squadre che ci avrebbe portato una medaglia sicura, e non mi stupirei che ne uscisse un terzo tra tiro con l’arco, tiro a segno e tiro a volo“. Chi sarà invece il portabandiera italiano? “Nel passato c’e’ sempre stata una decisione del presidente, -ha risposto Malagò – io ne parlero’ con la Giunta, che e’ espressione degli atleti e degli allenatori: posso dire che sicuramente il nome che sara’ scelto sara’ anche rappresentativo della volonta’ degli atleti“. Non poteva infine mancare un commento su quanto accaduto negli ultimi periodi in Russia e sulla possibilità di casi di doping a Rio 2016: “la tolleranza e’ zero, tutto puo’ succedere ma mi stupirei molto. Il nostro impegno e’ riconosciuto internazionalmente, poi si puo’ fare sempre di piu’. Schwazer a Rio? Sarei contento di vederlo, cosi’ come chiunque altro abbia avuto problemi con la giustizia sportiva, qualora dimostrasse di avere i tempi ed i requisiti per rientrare in gara“, ha concluso Malagò.