Moto Gp, Iannone scioccato: “è ora di raccontare le cose come stanno”

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Andrea Iannone racconta il suo stato d’animo dopo aver rivisto la gara di Valencia e svela dei piccoli particolari dell’ambiente della Moto Gp

Andrea Iannone che non ha concluso la gara di Valencia a causa di una caduta in uno dei primi giri della competizione non si era sbilanciato nelle dichiarazioni anche perchè non era riuscito a rivedere ciò che era accaduto in pista. Adesso, a due giorni di distanza dalla gara, il pilota Ducati dice la sua in un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”: “la situazione del nostro sport oggi è difficile, imbarazzante. Mi spiace che Valentino Rossi non abbia portato a casa il campionato.

LaPresse/EFE
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Ha corso in maniera incredibile. Meritava, era suo. Ho visto e rivisto la gara di Valencia e la cosa che trovo assurda, e lo dico da pilota, era che si correva a un ritmo elevato, ma non c’è stato nemmeno un sorpasso. Questo può succedere in alcuni Gran Premi di F1 non nel Motomondiale. C’è un enorme dispiacere a prescindere. Il nostro sport non è mai stato al centro di polemiche di questo tipo. E ora lo hanno trascinato in un vortice“. Il pilota abruzzese parla poi delle dichiarazioni di Jorge Lorenzo a fine gara: “quando ho sentito le parole di Jorge, che ha dichiarato: ‘I miei colleghi spagnoli hanno aiutato uno spagnolo’ sono rimasto scioccato. Ho pensato: ‘Ma dove siamo arrivati?’. Non ci volevo credere. Questo è uno sport individuale, sia chiaro. Se c’è stato un complotto? Non voglio neppure immaginarlo. sarebbe un dispiacere per tutti“.

LaPresse/EFE
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Iannone infine vuole aprire gli occhi a chi crede che in Moto Gp siano tutti amici: “il paddock non è un luogo di amici, di abbracci o di sorrisi. Io, come del resto Valentino Rossi, ho sempre evitato le feste del dopo gara. Può succedere che se ti vedono con una bibita in mano, dicono poi che ci hai messo del rum e il giorno dopo sei l’alcolizzato della pista. Questa è la ‘fratellanza’ della MotoGp. E’ ora di raccontare le cose come stanno“.

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