Mino Raiola blinda Pogba: “forse non bastano più 100 milioni”

SportFair

Il manager del centrocampista della Juventus sottolinea come in estate la Juve abbia rifiutato 85 milioni di bonus per il francese. Poi il finale su Ibra: “a gennaio decideremo se rinnovare o andare via dal Psg”

Un derby vinto grazie anche alla sua superlativa prestazione coronata da un gol fantastico entrato di diritto tra i più belli di questo campionato.

LaPresse/Daniele Badolato
LaPresse/Daniele Badolato

Paul Pogba si è ripreso la Juventus e adesso punta a ritornare con continuità sui livelli della scorsa stagione, come sottolinea il suo agente Mino Raiola ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento: “ha avuto un inizio di campionato non facile ma ha pagato il fatto di giocare in una squadra che ancora non ha trovato la forma della scorsa stagione. Il lavoro e la famiglia lo stanno aiutando ad uscire da questo periodo complicato“. Il procuratore del francese non spiega il motivo che si cela dietro il +5 aggiunto accanto al numero 10 ma nega che Pogba abbia un motivatore: “non ne ha bisogno, sono solo falsità messe in giro da gente che vuole farsi pubblicità. Le sue motivazioni nascono dalla voglia di diventare il migliore al mondo“. Raiola poi si sofferma sul futuro di Pogba: “potrebbe rimanere alla Juventus anche l’anno prossimo, non abbiamo preso accordi con nessuno, ma posso dire che abbiamo rifiutato parecchie squadre.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

Chi vuole Paul deve prima trovare l’accordo con i dirigenti juventini, e non la vedo come una cosa molto semplice. Il suo valore non lo decido io, la Juventus ha dichiarato che sotto i 100 milioni non scende, ma potrebbe anche valere di più. In estate ci sono state tre squadre che avevano messo sul piatto 85 milioni con bonus che permettevano di arrivare a 100, ma Paul ha scelto la Juve. Il Barcellona non era tra queste, perchè lì Pogba avrebbe dovuto attendere gennaio per giocare“. Infine Raiola parla della situazione di Zlatan Ibrahimovic: “con Zlatan abbiamo deciso di andare in scadenza di contratto, ad inizio 2016 decideremo se rinnovare o cambiare aria. Un ritorno al Milan non credo sia possibile“. Infine una battuta su Mourinho: “anche se la forza di un allenatore sta nel contratto, Abramovich non si farà condizionare da una clausola se dovesse decidere di esonerare Mou“.

Condividi