Critiche e insulti all’arrivo sulla panchina bianconera, elogi dopo il fantastico finale di stagione. Adesso Max Allegri torna a fare i conti con l’impazienza del tifo bianconero
“Il meraviglioso sta fra il reale e l’immaginario!” Lo diceva il gran maestro di karate Shotokan, Masatashi Nakayama. Ecco, ci piacerebbe che questa massima entrasse nei cuori e nelle teste di tutti i tifosi della Juventus.
Che, quando arrivano, sono ancora più belle perché sia il tifoso che il giocatore sono a conoscenza della fatica e del lavoro comune che è alle loro spalle. Tifare significa soffrire, costruire, perdere e vincere. Affrontando, insieme, i momenti bui. Perché per raggiungere “il meraviglioso” occorre accettare il reale continuando a sognare l’immaginario. Senza lasciare che le sconfitte lascino lo spazio al disfattismo. Un disfattismo che porta sempre a una inconcepibile mancanza di riconoscimento. Errore tipico dei nostri tempi troppo veloci.