Secondo la Williams i dati relativi alla temperatura delle gomme erano nella norma, come dimostrerebbero i rilevamenti in mano alla Scuderia inglese
In occasione del Gp del Brasile, il pilota della Williams – Felipe Massa – è stato squalificato perché la gomma posteriore destra della sua monoposto è stata trovata ad una temperatura di 27° superiore al limite consentito dal regolamento Pirelli, rilevata 5 minuti prima della partenza. La Scuderia di Grove ha deciso di presentare appello contro la squalifica perché sostiene di avere almeno tre rilevazioni interne capaci di dimostrare che il dato di 137 gradi rilevato dagli organi FIA non risulta corretto.
“L’atto di ricorso che presenteremo è basato sul fatto che tre letture indipendenti erano tutte all’interno dei limiti stabiliti dalla Pirelli. Tuttavia, ci hanno spiegato che la misura di riferimento è quella della FIA e che gli altri tre dati di cui disponiamo hanno meno peso – queste le dichiarazioni di Rob Smedley riportate da Motorsport.com – Abbiamo due sensori indipendenti, il primo è quello che si trova all’interno della termocoperta che dice che siamo stati sempre all’interno delle norme. L’ultima volta che abbiamo letto il dato in griglia, la temperatura era di circa 104 gradi – Smedley ha inoltre affermato che – Un altro sensore che rileva i dati della monoposto con una misura completamente indipendente, la temperatura era di 105,7 gradi, quindi perfettamente a norma. Inoltre abbiamo anche comprato lo stesso sensore che utilizza la FIA e facciamo controlli casuali nell’arco del weekend per assicurarci che non si presentino situazioni di questo tipo”.
Lo scopo della Williams è capire per quali motivi si è presentato questo problema che ha portato alla discrepanza tra i dati della Squadra inglese e quelli della Federazione, in modo da far reintegrare nella classifica la sua monoposto.