Murray analizza le troppe sconfitte contro Federer e Djokovic
“Dall’anno passato, i miei risultati con Djokovic non sono stati positivi. Devo assolutamente innalzare il livello del mio gioco in questo tipo di incontri, però è molto difficile giocare contro i ‘top’. Novak e Roger sono due dei più forti giocatori di tutti i tempi, non mi vergogno a perdere contro di loro. Ho bisogno di analizzare queste sconfitte e trarne le conclusioni”: parole che un riflessivo Andy Murray ha regalato ai giornalisti e ai suoi tanti tifosi in seguito all’ennesima sconfitta contro Novak Djokovic, che domenica a Parigi gli ha sbarrato la strada in finale per la terza volta in stagione.
Una domanda frequente fra gli appassionati di tennis è “quanti Slam avrebbe vinto Murray senza Djokovic e Federer?”: difficile dirlo, sicuramente molti di più di quelli che è riuscito comunque a conquistare, riportando fra l’altro Wimbledon a “casa” dopo più di 70 anni.
Sicuro è comunque anche lo status di campione di Murray: riconoscere le sconfitte con estrema dignità vale sicuramente più di dichiarazioni di facciata.