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Olimpiadi, un Colosseo tricolore come simbolo di Roma 2024?

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Il Coni qualche mese fa ha depositato questo logo all’ufficio italiano brevetti e marchi.  A breve si scoprirà se sarà questo il simbolo della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024

Un Colosseo stilizzato, dipinto coi colori della bandiera italiana. Si presenta così il simbolo depositato lo scorso 22 luglio dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) all’ufficio italiano brevetti e marchi del Mise attraverso lo studio De Simone&Partners Spa. Sarà questo il marchio che accompagnerà la candidatura della Capitale ad ospitare le Olimpiadi del 2024? Difficile stabilirlo per ora, anche perché sia sul profilo Twitter che sul sito internet del Comitato Organizzatore di Roma 2024 (2024roma.org) non c’è traccia del logo.

La domanda di primo deposito risulta essere in lavorazione e riguarda tutte le classi del codice Elenco prodotti e servizi, dalla 1 (adesivi, ecc.) alla 45 (“concessione di licenze di diritti di proprietà intellettuale, servizi di sicurezza per la protezione di proprietà ed individui nell’ambito dell’organizzazione di competizioni o concorsi ed eventi culturali e sportivi”, ecc.), passando per la numero 10 (“accessori per terapia intensiva e anestesia”, ecc.), la 25 (“abbigliamento e calzature impermeabili, abbigliamento sportivo e scarpe da sport”, ecc.), la 35 (“amministrazione commerciale della partecipazione di squadre nazionali ad una competizione d’atletica internazionale e promozione del supporto delle suddette squadre con il pubblico ed i circoli connessi”, ecc.), la 39 (“assistenza offerta ai turisti legata ad attività pianificate per visite turistiche”) e la 41 (“cronometraggio delle manifestazioni sportive, giochi a base internet, informazioni in materia di manifestazioni sportive fornite on-line”). Risale invece al 25 febbraio di quest’anno la domanda di deposito della dicitura “Roma 2024”, sempre ad opera del Coni e sempre per tutte le 45 categorie disponibili. Sul database del Mise è ancora possibile imbattersi nel logo (depositato il 28 dicembre 2011) che il Comitato selezionò per la corsa di Roma alla conquista dei Giochi Olimpici del 2020, poi stoppata dal governo Monti e assegnata dal Cio a Tokyo. Anche in quel caso la scelta ricadde sul Colosseo, disegnato in forma stilizzata con una spirale. La speranza è che questa volta l’esisto della candidatura possa essere diverso.

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