L’australiano Kyrgios multato e a un passo dalla squalifica: a Tokyo ci è andato veramente vicino
Nick Kyrgios è un animo irrequieto del tennis che avanza: punta di diamante di una generazione di futuri campioni che può contare sul talento di Coric, Zverev, Rublev oltre che sul suo, negli ultimi mesi si è fatto notare più per le intemperanze in campo che per i risultati raggiunti.
Va ricordato che Nick Kyrgios vive da settimane sotto il controllo dell’ATP per l’affaire Wawrinka-Vekic e a Tokyo ha rischiato veramente di salutare il circuito per un lungo periodo: Kyrgios ha infatti ricevuto una multa per aver colpito il tetto dell’impianto con una pallina scagliata con violenza, nel match perso nei quarti di finale contro il francese Benoit Paire.
La multa però non ha superato i 5 mila dollari e per questo l’australiano non è stato sospeso: se l’importo della multa avesse superato questa soglia, l’australiano sarebbe stato allontanato dal circuito per 4 settimane. Il periodo di prova è stato fissato a 6 mesi e sarebbero “sufficienti” anche delle sanzioni per abuso verbale o psicologico, che nel match contro Paire non sono arrivate nonostante ci fosse notevole materiale su cui intervenire.
Dalle dichiarazioni in cui afferma di non provare alcun tipo di amore per il tennis al comportamento spesso offensivo verso pubblico, media e avversari, Kyrgios trova sempre il modo di catalizzare su di sé l’attenzione.