Il presidente del Napoli Aurelio De Lauretiis svela alcuni retroscena che hanno portato alla scelta di Sarri per la panchina azzurra
La sua squadra, insieme alla Fiorentina, è la formazione del momento. Il Napoli che ha demolito il Milan a San Siro sta facendo parlare tutta Italia (e non solo), Aurelio De Laurentiis, presidente azzurro, si gode il momento e a ‘Tiki Taka’ ripercorre i giorni che hanno portato alla scelta dell’allenatore, ricaduta poi su Maurizio Sarri: “Quando abbiamo pensato a Sarri avevo sul tavolo varie alternative, avevo pensato a Klopp e a uno spagnolo perché abbiamo vari giocatori che parlano lo spagnolo. Poi avevo due italiani per modo di dire, Sarri che è nato a Napoli, mentre Mihajlovic che non è italiano ma mi piaceva il suo piglio forte. Però lui si è anche manifestato quando, la seconda volta che ci siamo incontrati, mi disse che ero scomparso per due settimane. Sentirmi affrontare educatamente ma con questo tono, come se dovessi essere a disposizione d egli altri 24 ore su 24, mi ha fatto pensare che avessi bisogno di un umile professore. Sarri mi ha conquistato con la sua intelligenza e semplicità, è una persona molto sofisticata. Indossa la tuta? ricordo che Benitez si lamentava del fatto di non poter muovere le braccia e io gli davo ragione: dire che è il caso di farla finita”