Josè Mourinho mette le mani avanti e non promette niente ai tifosi del Chelsea
“Il Chelsea è un grande club, quello che ho scelto. Il Liverpool anche è un grande club, il Manchester United è un club super. Nella scorsa stagione il Liverpool non ha vinto niente e non si è qualificato per la Champions League. Due anni fa il Manchester United non si è qualificato per la Champions e nemmeno per l’Europa League, non ha vinto niente. Sono ancora club mostruosi, ma questo è il calcio” – parole che provano a smorzare i toni della crisi quelle di Josè Mourinho tecnico del Chelsea.
La squadra londinese guidata dal tecnico lusitano arranca su ogni fronte, coppa di Lega, Champions League, campionato: la situazione per molti versi appare già compromessa ma il tecnico sa che dal momento negativo si può tranquillamente uscire, rimanendo però fortemente con i piedi per terra: “come vivo questa situazione? Lavoro. Non ho dubbi che ne usciremo ma non posso promettere la Champions”.
Una situazione che ricorda per certi versi l’esperienza madridista di Mourinho: l’ultimo anno con i blancos faticavano ad arrivare i risultati (ma non in tale misura…) e lo spettro dell’esonero era sempre presente. Riuscirà a risollevarsi in questa sua seconda vita al Chelsea o ascolterà il richiamo del Paris Saint Germain?