La scuderia juniores della Red Bull potrebbe essere costretta a tornare ai motori Renault, nonostante l’accordo raggiunto con la Ferrari
Una matassa che con il passare del tempo risulta sempre più difficile da sbrogliare: è questa la metafora perfetta della storia relativa alla fornitura delle power unit a Red Bull e Toro Rosso. Dopo il “no” di Mercedes e Ferrari, la Scuderia di Milton Keynes potrebbe puntare a riavere le power unit Renault – solo dopo scuse ufficiali presentata al Costruttore d’oltre alpe – inoltre Ecclestone ha chiaramente minacciato di ricorrere alle vie legali la Red Bull dovesse lasciare la Formula Uno.
Se Christian Horner ha intenzione di rimanere nella massima serie dell’automobilismo sportivo dovrà piegarsi al volere dei francesi ed a quello di Ecclestone, ma se così fosse, l’azienda di bibite energetiche costringerebbe anche la Toro Rosso a scegliere i motori Renault, stracciando di fatto l’accordo raggiunto tra il team di Faenza e la Ferrari sulla fornitura delle power unit del Cavallino Rampante con specifiche 2015.
Da Faenza per il momento non commentano, ma sembra chiaro a tutti che la Toro Rosso e il suo team principal, Franz Tost, abbiano preso già la loro decisione, ora bisognerà aspettare per spere chi sarà il primo che cederà a questo infinito braccio di ferro.