Il vulcanico presidente della Sampdoria accusato di evasione fiscale: sequestrati beni per 1 milione di euro
Il tribunale del Riesame di Roma ha confermato il sequestro di beni per oltre un milione di euro di proprietà dell’imprenditore e presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero. E’ stato quindi ribadito l’impianto accusatorio della Procura di Roma, riguardante una presunta evasione fiscale che ha portato al sequestro di una sua abitazione nella zona dei Parioli a Roma.
Non si è fatta attendere in serata la replica, giunta poco prima delle 21: la Sampdoria ha commentato pubblicando un comunicato stampa sul proprio sito, una dichiarazione del legale di Ferrero. Nella nota si legge: “L’avvocato Giuseppina Tenga, legale del signor Massimo Ferrero, precisa che non sono state ancora depositate le motivazioni del provvedimento del Tribunale del riesame di Roma ed evidenzia che il sequestro preventivo scaturisce da dichiarazioni fiscali di società acquisite dal gruppo Ferrero nel 2009 per le quali sono state prodotte ed esibite all’autorità giudiziaria le relative istanze di rateizzazione in corso di regolare pagamento”.
Questioni che con il calcio c’entrano relativamente poco ma che vanno sicuramente a inficiare l’armonia per l’ottimo inizio di campionato della Sampdoria: il presidente Ferrero, sempre sorridente e allegro in tribuna, risentirà di questa vicenda?