Volkswagen: lo scandalo delle emissioni truccate coinvolge anche l’Europa

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Il dieselgate che ha coinvolto negli USA le vetture diesel del Gruppo Vokswagen si allarga anche in Europa e sfiora anche Bmw

Il “dieselgate” scoppiato negli USA, dopo l’ammissione del Gruppo Volkswagen di aver falsificato i dati relativi alle emissioni inquinanti dei suoi motori diesel,  si allarga anche in Europa. il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrint, ha ricevuto delle importanti ammissioni da parte della Casa teutonica, relative ad un allargamento delle manomissioni anche in Europa. Sembra infatti che anche nel vecchio continente siano state taroccate le centraline dei motori 1.6 e 2.0 litri TDI, utilizzati su tantissimi modelli dei brand appartenenti all’orbita della Casa di Wolfsburg.

LaPresse/Reuters
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Il ministro ha assicurato che partiranno presto dei controlli a campione su molti Costruttori internazionali e che verranno riscritte le regole dei test sulle emissioni: d’ora in poi infatti le prove verranno effettuate su strada e non in laboratorio. Nel frattempo, il giornale tedesco, AutoBild, ha accusato Bmw di aver falsificato i dati sulle emissioni di alcuni suoi modelli, tra cui la Bmw X3Drive 20d, equipaggiata con uno dei motori più diffusi tra i modelli della Casa dell’elica. Immediata la smentita da parte della Bmw che si è affretta a precisare tramite un comunicato ufficiale che le sue auto rispondono esattamente alle norme anti inquinamento imposte, ma nel frattempo il titolo in borsa è sceso dell’11%.

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