Richie McCaw uno dei giocatori più completi dell’era moderna del rugby
Richard Hugh McCaw è probabilmente il più grande giocatore dell’era moderna, forse il più completo sotto ogni punto di vista ma sicuramente è il giocatore che ha fatto la storia di questo sport, ottenendo 142 presenze a livello internazionale!
Proprio ieri durante l’incontro vinto per 41-13 contro l’Australia, ha ottenuto questo record che era stato fissato precedentemente da un’altra colonna del rugby, Sir Brian O’Driscoll (141 le sue presenze a livello internazionale).
Richie, così è chiamato da tutti, è figlio di un contadino di origine scozzese, e di un’insegnante che gli hanno trasmesso, oltre alla passione per il rugby, anche quella per la cultura, l’agricoltura e il volo. McCaw infatti, vola in aliante dall’età di 9 anni.
La pazienza e la dedizione che richiede l’agricoltura, la voglia di cimentarsi e di confrontarsi che l’insegnamento porta insito dentro di sè e la meticolosa capacità di calcolo e perfezionamento che richiede l’arte del volo, lo hanno uno dei giocatori più completi e astuti.
McCaw è un leader in campo, uno di quelli a cui non serve parlare ma che con i fatti mostra la via da prendere.
Gioca in un ruolo, il terza linea flanker, che interpreta da manuale: con sacrificio e aggressività, con forza ma prontezza di esecuzione nella palle offensive e soprattutto con una grinta nel placcaggio e nelle ruck che nemmeno Attila il Flagello di Dio potrebbe mostrare.
Ero ragazzino la prima volta che lo vidi in campo, e più precisamente era il 2003, stavo vedendo una partita di Coppa del Mondo con quello che al tempo era il mio allenatore e in un’azione si vide questo “ragazzetto” con la maglia N 7 che in successione placcò in avanzamento prima, si rialzò e andò a rallentare l’uscita del pallone come il miglior Grillo Talpa poi e ancora, non contento, placcò altri 2 giocatori nelle due fasi successive.
Ci alzammo tutti, rimanemmo a bocca aperta e il buon vecchio “Caio”, allenatore storico della Monti Rugby Rovigo, esordì con: “cari ragazzi, avete visto quello che è l’apoteosi di questo sport racchiuso in 4 semplici fasi di gioco”.
Queste parole mi rimasero in mente e ogni volta che vedo quel N 7 sulla maglia tutta nera, mi emozione e riaffiora il ricordo di queste parole.
Insomma, non ho voluto star qui ad elencare il palmares, o la storia di questo giocatore. In molti l’hanno fatto, non voglio essere ripetitivo.
Quello che è il mio intento con questo articolo, è’ quello di elevare ancora una volta il nome di Richie McCaw, la vera colonna portante di questo sport.
Giorgio Pegoraro – Rugbymeet