Super Rugby: la finale se la aggiudicano gli Highlanders

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I campioni 2015 del Super Rugby sono gli Highlanders che hanno battuto in finale gli hurricanes

Finalmente è arrivato il giorno, la finale del miglior torneo per club è appena stata disputata e devo ammettere signori che un controllo dal cardiologo, ora, lo dovrei fare.
Scherzi a parte, una partita che definire splendida è dir poco. Solo nel primo tempo abbiamo visto due squadre che hanno contrapposto un gioco fisico intorno ai punti d’incontro e un gioco spumeggiante con la linea arretrata(3/4). Giocando ogni pallone, ogni possibilità con un astuzia e un eleganza unica.
Vero, abbiamo visto anche tanti errori, palloni caduti in avanti o persi nel recupero da una ruck, ma penso che se guardassimo le percentuali dei palloni giocati alla mano e il numero di fasi di entrambe le squadre, beh, forse questi errori si possono capire.
D’altronde stiamo guardando quelle che, a mio parere, sono definibili come i due club più forti al mondo e non potevamo aspettarci altro che uno spettacolo mozzafiato.

Cronaca della partita:

i primi 20’ hanno inscenato al così detta fase di studio, passaggi e penetrazioni di fisico per vedere e studiare i (forse introvabili) punti deboli della squadra avversaria. La differenza in questa fase l’ha probabilmente fatta il n 10 degli Highlanders, Sopoaga, che a discapito del n 10 avversario,Barrett (0/2 c.p. 0/1 tr.) , è riuscito a mettere sul tabellone 6 punti( 2 c.p.).
Entrambe le squadre riescono a creare gioco e, nonostante gli errori di handling, riescono a segnare una meta per parte con Ma’a Nonu prima e con una meta di potenza di Elliot Dixon. Ma ancora una volta il n°10 degli Uragani non trova la trasformazione( 8 finora i punti al piede sbagliati da Barrett), mentre il suo collega dalla parte avversaria non ne sbaglia uno, chiudendo così il primo tempo sul 13-5 per la squadra di Dunedin.

Il secondo tempo parte subito in quinta e dopo soli due minuti Barrett, evidentemente rigenerato dall’intervallo, imposta la modalità “cecchino” e porta i primi 3 punti della seconda frazione in casa Hurricanes. Passano pochi minuti ed è il turno dell’ala degli Highlanders, Naholo, a portare la palla oltre la linea di meta, dopo uno splendido fix and pass di Dixon(sicuramente tra i migliori in campo oggi); siamo così al 50’ sul risultato di 18-8 per gli Highlanders.
Al 52’ Barrett trova altri 3 punti dalla piazzola(18-11), ma gli Hurricanes sbagliano troppo sia in fase offensiva che difensiva, tant’è che al 60’, Julian Savea(uno dei migliori finalizzatori della stagione) sbaglia in finalizzazione un 4vs3 che lascia tutti basiti, NON CE LO ASPETTAVAMO DA LUI.
65’ e l’apertura degli Uragani trova altri 3 pti da calcio piazzato, portando i suoi a -4(18-14) e, con 15 minuti ancora da giocare tutto è ancora aperto, e così diventa una finale da cardiopalmo. A 10’ dal termine cambio in regia per gli highlanders, fuori Sopoaga e dentro Marty Banks.Fasi su fasi, colpi fisici alternati ad abilita di gambe e skills ci fanno assistere ad un incorro strabiliante, che il neoentrato Banks prova a chiudere definitivamente con due tentativi di drop, ma la salita difensiva degli Hurricanes si fa trovare pronta e lo costringe ad attaccare la linea, sfiorando quasi la meta, salvata miracolosamente da Savea con un placcaggio a pochi cm dalla linea di meta.
3’ ancora e questa volta Banks riesce nel drop che porta la sua squadra a +7, costringendo gli avversari a dover fare una meta trasformata in pochi minuti di gioco per arrivare all’overtime.
Ma la palla è di possesso della Franchigia di Dunedin, che amministra il pallone con fasi di gioco col fine del mantenimento del possesso e per permettere così ad Aaron Smith di calciare la palla in rimessa e di esultare con i propri compagni di squadra.
HIGHLANDERS CAMPIONI!!!
M a sicuramente complimenti agli avversari che non hanno mai mollato, e che hanno trascorso una stagione memorabile finenendo al primo posto in classifica nella regular season.

Un sentito grazie e i miei personali complimenti a tutti i giocatori scesi in campo, per l’ottimo livello mostrato oggi.

Giorgio Pegoraro – Rugbymeet

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